Pogba senza filtri: "Voglio restare alla Juve, sul '10' a Yildiz..."

Paul Pogba vede finalmente la luce in fondo al tunnel dopo la lunga squalifica per doping. Il TAS ha ridotto la sua squalifica da quattro a due anni, permettendogli di tornare in campo a marzo. Il centrocampista francese spera di riprendere la sua carriera con la maglia bianconera, nonostante le voci su una possibile risoluzione del contratto per alleggerire il pesante ingaggio della Juventus.
In un'intervista esclusiva a 'La Gazzetta', Pogba ha ribadito la sua volontà di restare a Torino: "Sarà un nuovo Pogba: più affamato, più saggio e più forte. Mi sono allenato da solo con i preparatori in questo anno e sono pronto a tornare alla normalità nel 2025. Ho soltanto un desiderio, giocare a calcio", ha dichiarato il francese.
Pogba non ha ancora avuto occasione di conoscere il nuovo allenatore, Thiago Motta: "Non ho avuto modo di vederlo e parlarci, ma arriverà questo momento. Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve. Io adesso sono un giocatore nella Juve. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi".
Il francese punta anche a riconquistare un posto in Nazionale: "Non devo parlare io, parlerà il campo e poi Thiago Motta giudicherà con i suoi occhi, in base a quello che vedrà. Le chiacchiere sono belle, ma io voglio giocare e nella Juve e nella Francia voglio essere il migliore".
Nel frattempo, la Juventus ha assegnato la maglia numero 10 a Kenan Yildiz, una decisione che Pogba ha accettato serenamente: "Non è il mio numero, è della Juve! Quando nel 2016 sono tornato a Manchester, non mi sono portato dietro il 10. Ho detto a Kenan che ha talento, gli voglio bene e merita quella maglia. Lo avevo già capito ai primi allenamenti che era un ragazzo diverso. Dissi subito ai compagni: Yildiz deve venire in prima squadra. Il 10 non è il mio, sarà sempre della Juve. La Juventus ha fatto bene a pensare al presente, io ero squalificato per 4 anni quando hanno assegnato il 10 a Kenan", ha concluso.