Oliver Giroud e Ac Milan: un matrimonio perfetto

All’inizio della sua carriera gioca nella Ligue 1 dove si afferma come attaccante puro attirando l’attenzione di diversi club inglesi. Nel 2012 approda all’Arsenal per 12 milioni di sterline; con i Gunners si afferma in un panorama di maggior prestigio ed anche a livello internazionale segnando anche in Champions League.
Da sottolineare lo splendido goal in scorpione che gli ha permesso di vincere il FIFA Puskàs Awards 2017 come miglior gol della stagione. Dopo la conquista di alcuni trofei come 3 FA Cup e 3 Community Shield lascia il club traferendosi in un’altra sponda di Londra: al Chelsea.
In questo team ottiene la sua consacrazione come giocatore, vincendo il trofeo più importante e prestigioso di tutti: la Champions League. Con il passare del tempo il suo ruolo nel club diventa sempre più marginale e secondario; infatti, è spesso relegato in panchina e vede il campo per pochi minuti a partita.
Terminata la stagione 20/21 si trasferisce a titolo definitivo al Milan per una cifra simbolica di un milione di euro. Il club italiano è reduce da un secondo posto dopo dei lunghi anni travagliati segnati da cambi di proprietà continui e scarsi risultati sul campo. Inoltre, tra le file rossonere è presente una maledizione; ovvero chiunque indossi la maglia numero 9 non riesce a performare al meglio e da dopo l’addio di Inzaghi chiunque abbia ereditato questa casacca ha sempre fatto prestazioni scadenti e poco efficaci. Alcuni esempi sono Fernando Torres, Luiz Adriano, Destro e Higuain.
Uno dei primi giornalisti a dare la notizia è stato Gianluca Di marzio; un esperto di calciomercato nonché proprietario di un omonimo sito che offre sempre news legate al mando del calcio ma anche su scommesse sportive Esports: studio e statistiche.
Inizialmente i tifosi non hanno fatto i salti di gioia poiché si aspettavano un nome più importante e prestigioso, inoltre l’età del giocatore non convinceva poiché il suo compagno di reparto, Zlatan Ibrahimovic, è del 1981 quindi tutt’altro che un giovincello.
Olivier ha però fin da subito accettato questa sfida scegliendo di indossare la maglietta numero 9 e lavorando sodo per convincere staff e tifosi del fatto che aveva ancora molto da dare e dimostrare.
Con il passare delle partite il centravanti francese ha iniziato a segnare i primi gol, dando segnali di presenza e di leadership anche per i tanti giovani in rosa. Il vero punto di svolta avviene però nel derby di ritorno.
La stracittadina di Milano è una delle partite più importanti dell’intero campionato poiché si sfidano due delle squadre più blasonate d’Italia per il predominio della città. Il match d’andata era terminato 1-1 e non aveva regalato troppe emozioni.
La partita di ritorno si svolse il 5 Febbraio 2022, i rossoneri erano in svantaggio 0-1 ma grazie ad una doppietta lampo effettuata in 3 minuti di gioco, Giroud ha ribaltato il derby. La prima rete da vero bomber, mentre la seconda frutto di un’ottima qualità tecnica e del fiuto del gol di un campione.
Ed è grazie a questi momenti che il giocatore francese ha fatto breccia nel cuore dei tifosi milanisti poiché si è dimostrato un giocatore che ha sempre dato tutto per la maglia ed i suoi colori, che ha sempre messo la collettività prima del singolo e cha dimostrato di essere ancora quel giocatore decisivo che abbiamo imparato a conoscere in Francia ed in Inghilterra.
Ci sono tutte le premesse per far si che la sua incredibile stagione passata si ripeta anche la prossima, magari con delle soddisfazioni in più anche nelle competizioni europee tendando di riportare il Milan dove merita. Non ci resta che stare a guardare aspettando delle giocate che solo lui sa fare.