Momenti di emozioni ambigue al Santiago Bernabeu, dove il Real Madrid ha ricevuto l'Espanyol per la 25ª giornata di campionato, registrando un altro successo in campionato.
In realtà, negli ultimi due turni stagionali, i Blancos non avevano dato proprio il meglio e si erano dovuti accontentare di due pareggi consecutivi, che gravano molto sul bagaglio dei punti.
Sia nel caso del derby della Capitale, sia nella trasferta al Benito Villamarin di Siviglia contro il Real Betis, la formazione di Ancelotti non è riuscita a smuovere gli equilibri.
Anche nei primi minuti della partita con i catalani, la squadra di casa non ha potuto controllare realmente gli avversari, che hanno immediatamente trovato il vantaggio.
La disattenzione regna sovrana
La difesa bianca si è mostrata particolarmente disattenta, con Camavinga che ha fatto una serie di errori ingenui, fino a quanto uno di questi ha finito per essere fatale.
Un lancio lungo proveniente dalle retrovie dei biancoazzurri ha trovato senza troppa difficoltà Sanchez, che ha potuto godere di un ampio spazio per piazzare un bel cross.
La sfera ha raggiunto Joselu, posizionatosi al centro dell'area e pronto per l'uno contro uno con Courtois. L'attaccante lo ha abbattuto con un bolide di sinistro che si è infilato nel sette.
L'aver subito gol dopo soli 8', per giunta nel sacro tempio del club più titolato d'Europa, ha avuto l'effetto di una doccia fredda per gli anfitrioni, che hanno preso il controllo del campo.
Prima che l'arbitro potesse mandare tutti negli spogliatoi per l'intervallo, il Real Madrid ha non solo ristabilito la parità, ma ha anche ribaltato il risultato, raddoppiando.
Nostalgia di "Joga Bonito"
La prima rete è arrivata al 22' ed è stata né piú né meno che una perla di Vinicius, che con il destro ha trovato l'estremo dell'angolino basso, facendo sgusciare il pallone tra vari difensori.
Una volta raggiunto l'equilibrio, lo schieramento casalingo è riuscito a contenere costanemtente gli avvesari, anche mettendoli sotto pressione e dominando varie zone del terreno da gioco.
Ragion per cui, al 39º minuto, dopo una lunga serie di tentativi contro la porta protetta da Pacheco, il brasiliano ci ha di nuovo messo lo zampino, disegnando un cross col pennello.
Il passaggio del'attaccante ha trovato direttamente la testa di Militao, il quale ha avuto una strepitosa capacità di elevazione, svettando su tutti i rivali e schiacciando alle spalle dell'estremo difensore.
Infine, dopo un secondo tempo non proprio colmo di emozioni, i padroni di casa hanno potuto chiudere definitivamente l'incontro, grazie al perfetto dialogo tra Nacho e Asensio, che ha permesso allo spagnolo di firmare il 3-1.
Il trionfo rappresenta un grande stimolo per il Real Madrid, che aveva bisogno di riprendere sicurezza e sollevare il morale dello spogliatoio, innervosito dai recenti risultati negativi.
Nonostante l'immensa distanza del Barcellona, che con una partita in meno ha comunque sei punti di vantaggio, adesso i madrileni possono sognare la rimonta.