"Sogno il Pallone d'Oro, sono tra i 5 attaccanti più forti del mondo"

Lautaro Martinez è ancora una volta tra i candidati al Pallone d'Oro. Il capitano dell'Inter, reduce da una stagione straordinaria ma chiusa senza titoli, ha ripercorso la sua annata in un'intervista a 'France Football'.
Sulla finale di Champions contro il PSG ha commentato: "Abbiamo giocato e perso due finali di Champions in tre anni, ogni volta abbiamo fatto un ottimo percorso ma ci è sempre mancato qualcosa nell'ultima partita. È molto, molto doloroso. Lo 0-5 contro il PSG ho fatto fatica ad accettarlo perché eravamo molto fiduciosi e ben preparati. Niente è andato come sperato, resta una cicatrice da guarire con il tempo".
Lautaro ha chiarito che le voci sul futuro di Inzaghi lontano dall'Inter non hanno influito sul rendimento della squadra: "Il suo futuro non ha influito sul finale di stagione negativo, ognuno può fare le scelte che preferisce. Il mister non ci ha detto nulla prima della finale, eravamo tutti concentrati sugli obiettivi".
L'argentino si è detto deluso dalla sua posizione nell'ultima classifica del Pallone d'Oro: "Mi aspettavo di finire più in alto in classifica dopo la stagione fatta tra Serie A e Copa America, ma rispetto i giudici. Non so se Messi aveva ragione nel dire che me lo sarei meritato più di Rodri, ma per me i premi individuali sono importanti perché se arrivano vuol dire che si è fatto bene col collettivo, che viene sempre prima del singolo".
Infine, il capitano nerazzurro non ha nascosto la sua ambizione: "Essere tra i 30 candidati è già una ricompensa, ma sogno di vincere il Pallone d'Oro. A volte penso di essere sottovalutato, ma a 28 anni sono molto contento della carriera che sto avendo perché sono sempre progredito. Aspiro ad essere più riconosciuto, sicuramente sono tra i primi cinque attaccanti più forti del mondo per quello che ho fatto negli ultimi anni".