Khvicha Kvaratskhelia ha trascinato il Napoli alla vittoria del terzo Scudetto. Le sue grandi prestazioni gli sono valse la candidatura al Pallone d'Oro accanto ai grandi nomi del calcio europeo.
In alcune dichiarazioni concesse a Andro Kheladze, il georgiano ha raccontato un aneddoto riguardante la cerimonia del Pallone d'Oro che ha incoronato Leo Messi miglior giocatore del pianeta per l'ottava volta in carriera.
"C'era una pausa ed eravamo tutti seduti. Lui era seduto alla mia destra. Improvvisamente si è alzato e non capivo perché, poi è venuto verso di me", ha ricordato il georgiano.
"Voleva stringermi la mano. Ero confuso e mi sono alzato di scatto per ricambiare. Dopo che mi ha salutato è tornato al suo posto. Forse nessuno mi crederà, però a livello personale ha significato tanto per me", ha continuato il talento del Napoli.
"Per un giocatore come lui, alzarsi in piedi per salutarmi è stata una pazzia. Si è guadagnato il mio rispetto. È una persona incredibile e lo apprezzo davvero tanto", ha concluso Kvaratakhelia.