Senegal ed Ecuador hanno aperto la terza giornata della fase a gironi del Mondiale, con l'incontro che si è disputato in contemporanea alla partita tra gli altri due membri del gruppo, Olanda e Qatar.
Prima del match, la classifica vedeva gli arancioni al primo posto, seguiti dalla nazionale sudamericana, che era riuscita ad ottenere un trionfo ed un pareggio, accumulando quattro punti.
La situazione era difficile per i ragazzi di Aliou Cissé, che avendo vinto solo la sfida con il Qatar avevano meno possibilità di acquistare il biglietto per gli agognati ottavi di finale.
Tuttavia, non per questo i "Leoni della Taranga" avevano intenzione di arrendersi. Infatti, la formazione africana non ha reso le cose facili agli avversari, che in campo si sono fatti sovrastare.
Nella prima metà c'è stato un vero e proprio assedio dei senegalesi, che hanno giocato al tiro al bersaglio con la porta difesa da Galindez, senza mai riuscire a centrare l'obiettivo, a causa della poca precisione.
Poco prima dello scadere del primo tempo, la situazione è andata a loro favore, quando Hincapie è intervenuto duramente contro un attaccante in area, obbligando l'arbitro ad assegnare un calcio di rigore.
Dagli undici metri si è preparato Sarr, centravanti del Watford, che con freddezza ha trasformato il tiro dal dischetto spiazzando l'estremo difensore ecuadoriano con un destro piazzato nell'angolino in basso a destra.
L'illusorio equilibrio della "Tricolor"
Poco dopo essere rientrati dagli spogliatori, l'Ecuador ha subito mostrato un carattere differente, rendendo evidente di non aver ancora rinunciato al passaggio del turno al fianco degli olandesi, che intanto hanno battuto il Qatar per 2-0.
Al 68º minuto, un corner battuto da Felix Torres si è rivelato fatale. Il difensore ha servito un suo compagno in area, che con la testa ha lanciato la sfera sui piedi di Caicedo, il quale si trovava a due metri dalla linea di porta.
Per il centrocampista è stato fin troppo facile insaccare la palla in rete, data la brevissima distanza che lo divideva da Mendy, incapace di fermare un tiro così inaspettato. Tuttavia, la gioia della "Tricolor" era destinata ad essere effimera.
Solo 120 secondi dal gol del pareggio, i campioni d'Africa in carica hanno ricominciato a ruggire. Una punizione dalla tre quarti campo è stata decisiva per servire Koulibaly nel rettangolo e permettergli di bucare Galindez con un sensazionale destro al volo.
Si riaccende il sogno dopo vent'anni
La riconquista del vantaggio permette al Senegal di qualificarsi in seconda posizione, solo un punto dietro alla capolista europea. Dopo vent'anni di assenza, gli africani tornano a lottare in una competizione mondiale.
Era dal 2002 che i "Leoni della Taranga" non riuscivano a superare una fase a gironi, anche perché quella del Qatar non è altro che la loro terza partecipazione ad una Coppa del mondo. Il record di piazzamento coincide con l'esordio, che viene registrato in Corea del Sud nell'anno appena menzionato.
In quell'occasione, i senegalesi riuscirono addirittura ad eliminare la Francia campione in carica nella prima parte. Dopo aver superato gli ottavi contro la Svezia, raggiunsero i quarti di finale, dove a buttarli fuori dal tabellone ci pensò la Turchia.
Aliou Cissé è già un eroe nel suo Paese, perché ha permesso alla sua squadra non solo di vincere l'ultima edizione della Coppa d'Africa, ma anche di tornare a brillare nel panorama intercontinentale, mettendosi al pari delle più grandi formazioni del globo.
November 29, 2022