I 13 portieri ingaggiati sotto la guida di Guardiola

Con Guardiola, il portiere non è mai solo un estremo difensore: deve saper costruire dal basso, diventando il primo appoggio della squadra. L'arrivo di Donnarumma segna una nuova pagina in un capitolo già ricco di estremi difensori scelti dal tecnico spagnolo nei tre club guidati.

Al Barcellona ne arrivò uno solo, da riserva: José Manuel Pinto, proveniente dal Celta Vigo e già in prestito prima dell'arrivo. Al Bayern Monaco, Guardiola aggiunse tre portieri: Ivan Lučić, giovane promessa dall'Austria, Pepe Reina, secondo portiere con tre presenze nel 2014-15, e Sven Ulreich, nel 2015.

Al Manchester City la porta ha visto più movimento. Tra le prime scommesse c'era Claudio Bravo, già abituato al gioco con i piedi, e Gerónimo Rulli, un investimento a lungo termine che non esordì mai.

Nel 2017 arrivò Ederson dal Benfica per 40 milioni: titolare fin dalla prima stagione, ha trascorso otto stagioni all'Etihad, diventando il portiere più utilizzato da Guardiola.

Da allora, gli acquisti si sono concentrati sul ruolo di secondo portiere o su scommesse a lungo termine: Zack Steffen (2019), Scott Carson, Stefan Ortega (2022) e Marcus Bettinelli (2024).

L'arrivo di Donnarumma, favorito dalla possibilità di sostituire il secondo portiere e dall'opportunità di mercato, chiude il cerchio e aggiunge un altro tassello a questa lunga storia di estremi difensori guidati da Guardiola.