I Blues vincono una battaglia senza fine

Dopo oltre quattro ore e mezza di battaglia tra interruzioni per maltempo, tempi supplementari e una serie infinita di emozioni, il Chelsea stacca il pass per i quarti di finale del Mondiale per Club. A Charlotte, i Blues superano 4-1 un eroico Benfica al termine di una sfida che resterà negli annali per intensità e colpi di scena.
La squadra di Enzo Maresca parte fortissimo: al primo minuto Pedro Neto sfiora subito il gol con un sinistro potente da posizione defilata, ma Trubin risponde presente. È solo il preludio di un assalto continuo da parte del Chelsea. Poco dopo ci prova Cucurella, che salta un uomo con eleganza e cerca l’incrocio, ma un difensore salva miracolosamente sulla linea.
Trubin è protagonista anche al 21', opponendosi a una conclusione di Palmer da posizione complicata. Il primo tempo si chiude con un'occasione clamorosa per i Blues al 39': filtrante geniale di Lavia per Cucurella che calcia a botta sicura, ma il portiere ucraino compie un intervento strepitoso. Il Benfica si fa vedere solo nel finale della frazione con un cross insidioso di Kökçü, sventato dalla retroguardia inglese.
Il momento chiave arriva al 64', quando Reece James sorprende tutti su punizione: da posizione molto defilata, disegna una parabola perfetta che si infila nell'angolino basso. È l'1-0 che sembra chiudere i conti, fino all'interruzione per maltempo al minuto 86, con il cielo sopra Charlotte che costringe le squadre a rientrare negli spogliatoi per quasi due ore.
Alla ripresa, però, il Benfica trova nuova linfa. Malo Gusto commette un'ingenuità toccando il pallone con il braccio in area e regala un rigore ai portoghesi. Dal dischetto, Angel Di Maria non sbaglia: spiazza Robert Sanchez e firma l'1-1, rimettendo tutto in discussione e allungando la sfida ai supplementari. Subito dopo, il Benfica resta in dieci per il secondo giallo a Prestianni, ma non smette di lottare.
Nel primo tempo supplementare, Palmer ha la palla buona ma Trubin risponde ancora presente. Poi è Di Maria a suonare la carica per i suoi con un mancino pericoloso neutralizzato da Sanchez. Ma il colpo del definitivo KO arriva nella seconda parte dell'overtime: Trubin non trattiene un tiro di Chalobah, Otamendi salva sulla linea ma Nkunku è il più rapido e insacca il 2-1.
Con il Benfica ormai sbilanciato e stanco, il Chelsea chiude i conti con due colpi in rapida successione: al 114' Pedro Neto sfrutta un buco difensivo e batte Trubin per il 3-1, mentre nel finale è Dewsbury-Hall a firmare il poker dopo essersi infilato con tempismo perfetto tra le maglie larghe della difesa lusitana. I Blues volano così ai quarti, dove sfideranno il Palmeiras in una sfida da dentro o fuori.