"Van Nistelrooy fece piangere Ronaldo allo United"

Anche i campioni piangono: è il caso di Cristiano Ronaldo che ai tempi del Manchester United ebbe un alterco con Ruud Van Nistelrooy, una delle primedonne dello spogliatoio dei 'Red Devils'.
A rivelarlo è stato l'ex attaccante Louis Saha che, ai microfoni di 'FourFourTwo', ha raccontato quell'episodio capitato in uno dei momenti più difficili della vita del fuoriclasse portoghese.
"Van Nistelrooy aveva quel tipo di ego: voleva tutti i passaggi. A volte, per la crescita di Ronaldo e Rooney, era una situazione difficile da gestire per il manager. Ruud ha fatto piangere Cristiano, è vero. C'erano delle storie che penso siano culminate in una discussione nel periodo in cui il padre di Cristiano era morto, quindi non era il momento giusto. Cose del genere accadono quando due giocatori hanno molto spirito, ma sono sicuro che Ruud si rammarica di alcune delle sue parole".
L'esuberanza fisica e tecnica di Ronaldo si intravedeva già in tenerà età, quando non era ancora ai livelli attuali di macchina perfetta.
"Era un animale, non so se si può dire che fosse un essere umano! Fin da quando aveva 18 o 19 anni si vedeva che questo ragazzo non era normale. Giocatori così dimostrano che non basta solo il talento, il duro lavoro paga. Nel tennis i migliori non colpiscono meglio la palla o hanno una tecnica migliore: no, lavorano più di chiunque altro e Cristiano lo ha fatto".