"Tornare in Italia? Sto aspettando la chiamata di Berlusconi"

La storia di Alexandre Pato è molto interessante, perché non è quella che ci si aspetterebbe da un calciatore che all'età di 18-20 anni giocava nei migliori palcoscenici europei.
L'attaccante brasiliano è praticamente nato nel Milan, che lo ha accolto nel 2007 e dov'è rimasto per tutta la sua maturazione, fino al 2013, anno in cui è tornato in Brasile.
In Sud America ci è rimasto per quattro stagioni consecutive, prima di tornare in Europa per due anni, di cui uno al Chelsea e l'altro al Villareal. Poi, è stato in Cina per un biennio ed è rientrato in patria.
Nel 2022, dopo aver difeso durante due campionati i colori dell'Orlando City, si è trovato svincolato ed ha dichiarato di avere una gran voglia di competere ai massimi livelli.
In una conversazione con "La Gazzetta dello Sport", il 33enne ha fatto qualche commento sulla massima divisione italiana, lega nella quale ha raggiunto il successo con la maglia rossonera.
"Avevo già parlato con Berlusconi e Galliani poco prima della promozione, ma in Serie B non permettono giocatori extra UE. Adesso che il Monza è in Serie A, spero mi arrivi un loro messaggio", ha detto Pato, che vedrebbe di buon occhio il rientro in Italia.