Spalletti completa l'album delle vittorie

Anche se siamo agli sgoccioli del campionato italiano, una partita tra Napoli e Inter è sempre occasione di un grande spettacolo e palpabile tensione, dato il peso delle due squadre.
Al Diego Armando Maradona, in occasione della 36ª giornata di Serie A, si è giocato un incontro tra i Campioni d'Italia in carica e una finalista di Champions League. Un vero big match.
Lo schieramento allenato da Simone Inzaghi è approdato in Campania con una lunga serie di risultati positivi alle spalle, forte di 22 gol realizzati e solo tre subiti nell'ultimo mese.
Tuttavia, quella di Fuorigrotta è una trasferta che ha provocato solo distrazione al club di Milano, con la testa già proiettato alla finale di Coppa Italia, prevista per il prossimo mercoledì.
I Nerazzurri hanno la possibilità di chiudere nel migliore dei modi una stagione che sembrava essere profondamente deludente, dato che sono ancora in gara per la conquista del 'doblete'.
Non a caso, tra i titolari mandati in campo contro gli Azzurri, il tecnico ha dovuto sacrificare alcuni elementi fondamentali, dando spazio a giocatori che avevano macinato meno minuti.
La scelta è stata immediatamente penalizzante. Gagliardini non ha retto il confronto con Anguissa e, dopo aver commesso numerosi falli, si è visto mostrare due cartellini gialli.
L'Inter è rimasta in dieci allo scadere del primo tempo, lasciando all'undici di Spaletti la possibilità di condurre un vero e proprio assedio. Il Napoli ha dominato, ma è stato poco efficace.
Nel primo tempo, esiguo il numero di occasioni pericolose create dai padroni di casa, nonostante la superiorità numerica. Sembra quasi che la 'macchina da gol' inventata dall'allenatore sia ormai obsoleta.
Dopo il rientro dagli spogliatoi, i napoletani hanno lanciato un'offensiva che ha stetto l'Inter in una morsa soffocante, raccogliendo i frutti dello sforzo fatto al 67º minuto.
Zambo Anguissa, autore di numerosi tentativi nel corso dell'incontro, ha ricevuto il pallone con un passaggio rasoterra all'interno dell'area e con un numero lo ha depositato in rete.
Il camerunense ha alzato la sfera e si è girato al volo, rendendo imprevedibile ad Onana la traiettoria del tiro, utile ad aprire le marcature della partita e portare in vantaggio il Napoli.
Gli ultimi dieci giri di orologio hanno acceso gli animi dei giocatori in campo e, soprattutto, dei calciatori seduti in panchina, colpiti dalla decisione dell'arbitro di invalidare il raddoppio dei partenopei.
Simeone ha infilzato Onana alla fine del contropiede condotto da Zielinski e Kvaratskhelia ma l'arbitro ha annullato il gol segnalando un fallo del polacco pochi secondi prima del tiro dell'argentino.
Il mancato confronto con il VAR è risultato inspiegabile allo staff della formazione di casa, che si è profondamente innervosita in seguito alla decisione, dando al Biscione la chance di colpire con il veleno.
All'82', Lukaku si è trovato al centro dell'area al momento giusto, ovvero quando Dimarco ha fatto arrivare un cross a pochi centrimetri dalla linea di porta, permettendo al belga di trovare il pareggio.
Tuttavia, c'è stato poco da fare per Onana quando, solo tre minuti più tardi, Giovanni Di Lorenzo ha siglato il 2-1 con una splendida esecuzione realizzata dall'esterno dell'area.
Il capitano del Napoli ha dato ancora una volta prova delle strepitose abilità che gli hanno permesso di diventare il miglior terzino del campionato e con un destro a giro ha depositato il pallone all'incrocio dei pali.
Infine, Gianluca Gaetano, napoletano di nascita, ha coronato il sogno di mettere il suo nome alla prima rete in maglia azzurra. Il centrocampista ha concluso al meglio il contropiede condotto insieme al 'Cholito', emettendo la sentenza valida per il 3-1.
La vittoria, com'è prevedibile, non ha in realtà alcun valore per Luciano Spalletti, ma rappresenta un'enorme soddisfazione personale. L'Inter era l'unica squadra ancora imbattuta nella strepitosa stagione del Napoli.
Il trionfo, inoltre, permette anche al tecnico di avvicinarsi al famoso record di 91 punti detenuto da Maurizio Sarri, che è il maggior punteggio realizzato dal club in tutte le sue partecipazioni alla Serie A. Restano due partite da giocare e, per raggiungere quota 92, il toscano avrà bisogno di due successi consecutivi.
Dall'altra parte, la sconfitta incassata mette l'Inter sull'attenti, facendo scattare le campanelle d'allarme. I Nerazzurri vantano due punti di distanza dal quinto posto, ma se dovessero esitare nuovamente, rischierebbero di bruciare il biglietto d'accesso alla Champions League della prossima stagione.
May 21, 2023