"Se qualcuno vince 14 volte non si può parlare di fortuna"
![Rudiger presenta la finale. EFE](https://cdn.resfu.com/media/img_news/agencia-efe_multimedia_55013700250.multimedia.photos.55013700250003.file.jpg?size=1000x&lossy=1)
Antonio Rüdiger, nel corso di un'intervista rilasciata a 'El Mundo', ha parlato della finale di Champions League in programma sabato prossimo a Wembley tra il suo Real Madrid e il Borussia Dortmund.
"È il momento che sognavo. Essere in finale con il Real Madrid. È la mia prima finale di Champions League qui e sto molto bene. Mi godo il momento. Lo spogliatoio è calmo e concentrato perché non si può essere sovraeccitati. Questi giocatori conoscono questo tipo di partite e sono tranquilli, è una cosa che viene trasmessa alla squadra, è importante trovare l'equilibrio, la via di mezzo", ha spiegato Rüdiger.
Il tedesco ha assicurato che si può parlare di fortuna per il Real Madrid in Champions: "No, no... se qualcuno vince 14 volte, non si può parlare di fortuna. Quello che la gente ti dice per strada, ovunque tu vada, è 'portaci la 15ª'. È il DNA. Mi piace ed è per questo che ho firmato. Sento molta responsabilità perché qui è tutto una questione di vincere e per me la vita è anche questo, quindi è perfetto".
Lo spogliatoio del Real Madrid ha vissuto giornate emozionanti con l'addio di Toni Kroos, che chiuderà la sua esperienza da calciatore professionista nei club con la finale di Champions League: "Lo conoscevo dalla Nazionale, ma non eravamo così vicini. Avevo una percezione diversa di lui, ma quando sono arrivato qui ho incontrato il vero Kroos, un ragazzo eccezionale che ama la sua famiglia e, dato che sono un padre, lo apprezzo molto", ha concluso.