Retegui si fa ipnotizzare e la Dea frena ancora

Dopo la vittoria ritrovata nell'ultimo turno contro il Como, l'Atalanta ha frenato di nuovo nella partita casalinga contro il Torino, impattando 1-1 e vedendosi distanziare ulteriormente dalla capolista Napoli.
Con questo pareggio, la formazione di Gasperini rimane a sei punti dalla prima posizione, mentre i partenopei, che domani affronteranno la Roma all'Olimpico, avranno l'opportunità di allungare ulteriormente, portandosi a +9 dalla terza.
La partita è cominciata con un buon avvio per la Dea, che è riuscita a passare in vantaggio poco dopo la mezz'ora. Djimsiti ha svettato di testa su un calcio d'angolo battuto dalla destra da Bellanova e ha regalato il momentaneo 1-0.
La risposta del Torino è stata quasi immediata e, al 40', Maripan ha pareggiato i conti. Il difensore cileno ha approfittato di un errore difensivo per battere Rui Patricio, subentrato a Carnesecchi a causa di un problema fisico accusato dal portiere durante il riscaldamento.
Pur continuando a spingere, la squadra bergamasca non è riuscita a riportarsi in avanti. A un quarto d'ora dalla fine, la grande chance è arrivata con un calcio di rigore assegnato su Retegui. Tuttavia, il centravanti argentino si è fatto ipnotizzare da Milinkovic-Savic, che ha parato il terzo penalty su tre in campionato.
Nonostante i tentativi finali, la Dea non è riuscita a sfondare la solida difesa granata e la formazione di Vanoli ha portato a casa un pareggio importante, restando compatta fino al fischio finale.