Ronald Koeman è ormai storia al Camp Nou. Xavi ha preso in mano le redini della squadra e si prepara al debutto da allenatore nel Derby contro l'Espanyol.
"Dobbiamo tenere sotto controllo la componente emotiva. È un derby e ci sarà molta tensione e nervosismo. Ci sono tanti dettagli da curare, ma vogliamo iniziare bene", ha commentato.
Xavi è soddisfatto della rosa: "Quello che ho visto in allenamento mi è piaciuto e c'è tanto talento. Sabato avremo bisogno dei tifosi. Questo positivismo che c'è nel club deve tradursi in risultati".
"Non abbiamo avuto molti giorni per lavorare insieme, ma molti giocatori conoscono già la nostra idea. Bisogna sacrificarsi e il talento verrà fuori... Dobbiamo comportarci da squadra", ha proseguito.
Gli è stato chiesto se ha limitato le apparizioni in tv di Piqué: "Ha la sua vita e anch'io ho la mia. Non sono un sergente. Questa è una questione di disciplina e ordine. In questi giorni è andato tutto bene, si è data molta importanza alle norme ma non ne anno".
"Non so se il Barça avesse bisogno o meno di ordine. Non so come funzionasse prima e non mi interessa molto. Ha funzionato per me come calciatore e anche quando ho allenato l'Al Sadde". ha approfondito.
Xavi ha applaudito l'arrivo di Dani Alves. "Lo conosco perfettamente, ci aiuterà tanto. È un vincente, ha un'anima. In campo, l'abbiamo visto giocare e sta molto bene. È uno dei migliori calciatori che ho visto nella mia carriera. È un peccato che non possiamo vederlo giocare fino a gennaio ", ha commentato.
"Sono un po' meno nervoso prima della partita rispetto a quando ero un calciatore. Sono entusiasta di essere a casa. Devo trasmettere le mie idee. Sono fiducioso e calmo, ho buone sensazioni", ha assicurato Xavi.
Sugli obnettivi del Barça è stato cauto: "L'obiettivo è essere positivi, scalare posizioni. È vero che rischiamo l'eliminazione dalla Champions League. Non è la situazione migliore, ma vedremo dove arriveremo".
"Io vengo dal Barça e voglio che le cose si sistemino. Darò la mia vita e trasmetterò la passione alla squadra. Non possiamo fallire. Il pubblico deve sentirsi orgoglioso della squadra", ha concluso.