Moise Kean si è guadagnato la convocazione di Luciano Spalletti a suon di grandi prestazioni in maglia viola e, dal ritiro dell'Italia, ha parlato del ritorno in Nazionale in un'ntervista al 'New York Times'.
Riguardo al suo nuovo percorso a Firenze, Kean ha spiegato: "Ho guardato video di Batistuta e Toni appena arrivato. Firenze è una città di grande tradizione calcistica, e questo significa molto per me. I tifosi sono calorosi, tengono alla maglia. Quest'anno è fondamentale per dimostrare il mio valore, specialmente dopo un periodo difficile. Mi sento già 'vecchio' perché ho iniziato così giovane…".
Sul ritorno in Nazionale, il centravanti ha affermato: "Ci tengo molto. Non essere convocato all'Europeo mi ha fatto male, ma da quella lezione ho imparato. Devo dimostrare di meritare questa opportunità".
Riflettendo sul suo percorso, ha aggiunto: "Arrivi alla mia età, ho 24 anni, e ci sono momenti in cui parlo con i miei compagni e dico: 'Ho già fatto tutto'. La Juventus mi ha insegnato disciplina: ero un ragazzo di strada, loro sono stati come una famiglia per me, lanciandomi in prima squadra a 16 anni. È stato un sogno", ha confessato.