Mazraoui osserverà il Ramadan: guaio Ajax in vista del Tottenham

Il Ramadan è iniziato. E, come ogni anno, per i club di calcio rischia di essere un bel problema con il quale dover fare i conti. Specialmente se c'è chi, come l'Ajax e Noussair Mazraoui, mercoledì sera contro il Tottenham si giocherà l'accesso alla finalissima di Champions League.
Il polivalente marocchino, 21 anni, utilizzabile indifferentemente nella posizione di terzino destro o mezzala, ha annunciato ufficialmente al quotidiano olandese 'Het Parool' di voler rispettare la religione islamica osservando il Ramadan. Dunque, digiunando dalla mezzanotte tra ieri e oggi alla mezzanotte tra martedì 4 e mercoledì 5 giugno.
"Sì, digiunerò. Sono abituato a farlo. Le persone hanno opinioni diverse su tutto questo, ma è la mia scelta. E comunque durante il Ramadan mi sento pieno di energia, non sento la fatica mentre gioco. La partita col Tottenham si gioca alle 21, alle 21.15 posso andare verso la panchina a bere un sorso di qualcosa. Sempre se giocherò...".
Già, perché Mazraoui potrebbe cominciare dalla panchina proprio come nella gara d'andata del Tottenham Hotspur Stadium, finita 1-0 per l'Ajax grazie a una rete messa a segno da Donny Van de Beek: Veltman è ancora il favorito per scendere in campo dal 1'.
"Quello che ha detto l'allenatore è esatto: non abbiamo soltanto 11 giocatori, c'è bisogno dell'apporto di tutti. E questo lo si capisce meglio nella parte finale della stagione. Io ad esempio ho saltato alcune gare per squalifica e infortunio, è importante avere dei sostituti all'altezza".
Tornando al Ramadan, se Mazraoui è sicuro di osservare le regole della propria religione, resta l'incertezza riguardo a Zakaria Labyad e soprattutto al titolarissimo Hakim Ziyech. Il quale potrebbe imitare Salah, che nella scorsa stagione aveva digiunato facendo però uno strappo alla regola prima della semifinale di Champions League contro la Roma.