Luis Suárez si scusa dopo l'incidente dello sputo in Leagues Cup

"È stato un momento di grande tensione e frustrazione, dove subito dopo la partita sono successe cose che non sarebbero dovute succedere, ma questo non giustifica la reazione che ho avuto", ha scritto Luis Suárez, 38 anni, in una storia su Instagram. "Ho sbagliato e me ne pento sinceramente".
L'episodio è avvenuto subito dopo la finale della Leagues Cup al Lumen Field di Seattle, in cui i Sounders hanno battuto 3-0 l'Inter Miami, guidata da Lionel Messi. Subito dopo il fischio finale, Suárez si è avventato sul centrocampista ventenne Obed Vargas, bloccandolo alla testa e scatenando una mischia tra giocatori e membri dello staff di entrambe le squadre. Le telecamere hanno poi ripreso l'uruguaiano mentre sembrava sputare a un membro dello staff di sicurezza di Seattle.
"Mi dispiace per quello che è successo e non volevo perdere l'occasione di riconoscerlo e chiedere scusa a tutti coloro che si sono sentiti feriti da quello che ho fatto", ha aggiunto Suárez.
L'Inter Miami ha pubblicato una dichiarazione su X condannando l'incidente: "Queste azioni non riflettono i valori del nostro sport e rimaniamo impegnati a sostenere i più alti standard di sportività sia in campo che fuori. Stiamo lavorando a stretto contatto con i funzionari della Leagues Cup e della MLS per garantire che la situazione venga affrontata in modo appropriato".
Suárez ha parlato con ottimismo della stagione: "Sappiamo che c'è ancora molta parte della stagione davanti a noi e lavoreremo insieme per raggiungere i successi che questo club e tutti i suoi tifosi meritano".
L'episodio richiama precedenti controversie nella carriera del giocatore, noto per essere stato espulso ai Mondiali 2014 dopo essere stato squalificato per quattro mesi per aver morso Giorgio Chiellini. Suárez è stato inoltre sanzionato per episodi simili nei club, incluso un episodio del 2011 in Inghilterra con Patrice Evra, e per il celebre fallo di mano nei quarti di finale dei Mondiali 2010 contro il Ghana.