Tecnica, potenza, agilità, sete di gol... Erling Haaland ha solo 20 anni ma è già sulla bocca di tutti. La Champions League è il suo palcoscenico e lui, ancora una volta, si dimostra un grande attore.
Erling Haaland ha già segnato 18 gol in 13 partite in Champions League. Ha raccolto il guanto di sfida di Kylian Mbappé, confermando di essere inarrestabile nel torneo più prestigioso d'Europa. È rimasto a digiuno solo in due occasioni in una competizione in cui sta facendo la storia.
La prima con il Salisburgo (sconfitto 0-2 dal Liverpool) e la seconda con la maglia del Borussia Dortmund (sconfitto 2-0 dal PSG).
Con queste cifre, Haaland risulta essere il giocatore con la migliore media gol nella storia della Champions League (1,38 gol a partita).
Sarà molto difficile per lui mantenere invariata la media nel tempo, ma al momento supera la media del miglior marcatore di tutti i tempi, Cristiano Ronaldo (0,77), autore di 134 gol nel torneo. Batte anche Leo Messi (0,80), Ruud van Nistelrooy (0,77), Robert Lewandowski (0,76), Karim Benzema (0,50) o Raúl González (0,50).
Il dato si può comprendere meglio osservando il numero di partite delle quali hanno avuto bisogno gli altri grandi marcatori per arrivare a quota 18 gol in Champions League. Se Haaland li ha segnati in 13 incontri, il secondo più precoce è stato Harry Kane con 22 seguito da Ruud van Nistelrooy con 24.
Kylian Mbappé ha raggiunto le 18 reti dopo 29 gare. Robert Lewandowski li ha segnati in 31 partite, le stesse di cui ha avuto bisogno Andriy Shevchenko. Drogba? 35; Leo Messi, 35. Raúl, 37; Samuel Eto'o, 52; e Cristiano Ronaldo, 54.