L'Inter sta travolgendo la Serie A come un esercito di conquistatori che saccheggia tutte le città in cui passa, ma nei match casalinghi sta mostrando qualche difficoltà di troppo.
La recente vittoria di misura in Champions League ha caricato ulteriormente la formazione di Inzaghi, che nel duello con il Bologna di Thiago Motta a San Siro ha riconfermato gli stessi titolari.
Tuttavia, la stanchezza si è fatta sentire in quel di Milano, dove i Nerazzurri sono partiti in quarta, per poi ridurre la marcia e lasciarsi raggiungere dalla squadra visitante.
Acerbi ha aperto le marcature e Lautaro ha raddoppiato nel quarto d'ora, ma l'eccessiva morbidezza in fase difensiva ha permesso ai Felsinei di ritrovare l'equilibrio entro il 52'.
La meravigliosa rete dell'argentino, autore di un siluro da oltre 20 metri che si è rivelato imprendibile per Skorupski, non è stato abbastanza per il Biscione, il cui veleno non ha avuto effetto sui bolognesi.
Il rigore trasformato con freddezza (e un pizzico di fortuna) da Orsolini, insieme all'ambigua conclusione di Zirzkee - abilissimo nell'approfittare della leggerezza delle retrovie - hanno ripristinato l'equilibrio.
L'aspetto più curioso del prezioso risultato ottenuto da Thiago Motta è che non è una novita per il Bologna strappare punti all'Inter. Infatti, negli ultimi anni è accaduto più volte.
Nell 2019 e nel 2020, lo schieramento guidato dall'ex centrocampista è uscito addirittura vincitore dalla trasferta milanese, rifilando una beffa inaspettata agli anfitrioni.
Allo stesso modo, lo scorso anno, la decisiva rete firmata da Orsolini ha costretto i Nerazzurri a digerire una sofferta sconfitta per 0-1 al Renato Dall'Ara.
Inoltre, guardando il calendario dei match precedenti, si noterà che i Felsinei sono riusciti a fermare anche Juventus e Napoli, perdendo punti solo con il Milan, tra le squadre che fanno parte del clan delle "grandi".
La frenata dell'esercito di Inzaghi offre una ghiotta opportunità alle inseguitrici. Il Milan può acciuffare la vetta in solitaria, mentre Napoli, Juventus e Fiorentina possono portarsi a -2.
Merita una menzione l'incredibile rendimento dell'XI di Thiago Motta: solo una sconfitta alla prima giornata per i Rossoblù, che con due vittorie e cinque pareggi si portano a quota 11.