Per il terzo anno consecutivo, l'Inter ha raggiunto l'ultima giornata della fase a gironi con la possibilità di passare agli ottavi di finale, ma ancora una volta ha sprecato la grande occasione e, dopo aver raggiunto l'Europa League nelle ultime due stagioni, quest'anno resta fuori dall'Europa.
Dopo essersi imbattuto nel PSV Eindhoven nel 2018 ed essersi arreso contro un Barcellona già classificato nella scorsa stagione, questa volta è stato lo Shakhtar del portoghese Luis Castro ad eliminare l'Inter di Antonio Conte.
Il Real Madrid ha chiuso il girone in testa, davanti al Borussia Mönchengladbach, con lo Shakhtar che, pur avendo gli stessi punti dei tedeschi, è arrivato terzo dopo aver perso gli incontri diretti.
Sull'orlo dell'eliminazione dopo la quarta giornata, dopo la doppia sconfitta consecutiva subita contro il Real Madrid, l'Inter ha ravvivato le speranze di passaggio del turno grazie ad una vittoria sul campo dell'allora capolista Gladbach, ma ancora una volta la pressione ha avuto la meglio sui nerazzurri.
Gli schermi di Giuseppe Meazza hanno mostrato solo il risultato della partita dei nerazzurri, perché Conte non voleva che i giocatori perdessero la concentrazione pensando a quello che stava accadendo al Di Stéfano. Dopo sette minuti di gioco, Lautaro ha sfiorato il vantaggio, ma il suo potente tiro al volo si è schiantato sulla traversa.
Il copione è stato chiaro sin dalle prime battute, l'Inter all'attacco e lo Shakhtar bloccato nella sua metà campo, concentrato nel bloccare Lukaku, e sfruttando gli spazi in contropiede.
Lautaro, con un colpo di testa centrale fermato dal portiere, e l'olandese Stefan de Vrij, con un tiro respinto dalla difesa, hanno spaventato lo Shakhtar, che è riuscito comunque a mantenere il pareggio fino all'intervallo.
L'Inter è partita forte nella ripresa e si è vista negare il vantaggio da una magistrale parata del portiere Anatolii Trubin sul colpo di testa di Lukaku. Conte ha rafforzato l'attacco con il cileno Alexis Sánchez, il croato Ivan Perisic e il danese Christian Eriksen negli ultimi cinque minuti di gara.
Dopo sette lunghi minuti di recupero, l'Inter ha dovuto arrendersi e affrontare una nuova amara sconfitta europea.