L'Argentina vince la Finalissima. La formazione di Lionel Scaloni stende gli Azzurri sotto il cielo di Wembley grazie alle reti di Lautaro Martinez, Angel Di Maria e Paulo Dybala.
A Wembley si chiude anche la carriera di Giorgio Chiellini con la maglia dell'Italia dopo 22 anni, 117 presenze e undici reti. Il centrale parte da titolare e viene sostituito all'intervallo dopo un primo tempo sottotono.
Il ritorno nello stadio della vittoria degli Europei non porta fortuna agli Azzurri. Un'Argentina di caratura Mondiale stende l'Italia senza troppe esitazioni nella cornice magica di Wembley.
L'Albiceleste viaggia a una velocità differente e lo si evince sin dalle prime battute di gara. Roberto Mancini si affida al tridente composto da Raspadori, Belotti e Bernardeschi contro Messi, Di Maria e Lautaro.
Un tentativo di Raspadori dal limite dell'area e un colpo di testa di Andrea Belotti sono gli unici pericoli generati dagli azzurri al portiere argentino Emiliano Martinez.
Compito più arduo quello di Gianluigi Donnarumma, chiamato a diversi miracoli sui tentativi di Leo Messi, tornato al top della forma, Di Maria e Lautaro.
L'Argentina sblocca il risultato alla mezz'ora di gioco con un'invenzione di Leo Messi che si conclude con il tap-in del numero 10 nerazzurro.
Angel Di Maria, servito da un filtrante di Lautaro, sigla il raddoppio con un delizioso tocco morbido a scalvalcare il portiere del Paris Saint-Germain.
Dybala non parte dal primo minuto accanto al colui che potrebbe essere il suo prossimo compagno di squadra nell'Inter ma, nonostante entri nel recupero, riesce ad imprimere la sua firma sulla gara con un rasoterra chiurgico da fuori area.
L'Argentina si porta meritatamente a casa il trofeo contro un'Italia che è solo un lontano ricordo della nazionale che lo scorso anno salì sul tetto d'Europa.