E' finito spesso nel mirino dei tifosi a causa del passo compassato e di qualche infortunio di troppo, eppure ora che non c'è in molti si stanno accorgendo di quanto fosse prezioso Sami Khedira per la Juventus.
La lunga assenza del centrocampista tedesco, infatti, pesa eccome sul rendimento della squadra bianconera sia in fase difensiva che in fase offensiva. D'altronde se Khedira è sempre stato un titolare inamovibile prima con Allegri e poi con Sarri un motivo ci sarà.
A cercare di spiegarlo questo motivo era stato proprio l'attuale tecnico della Juventus che, prima del lungo stop, aveva sottolineato l'importanza di avere un giocatore dello spessore di Khedira in campo.
"Sembra un problema? Se Khedira è un problema, io me li tengo volentieri. Ha un'intelligenza tattica mostruosa, poi può darsi che quando le partite viaggiano su certi livelli di ritmo e intensità possa avere un attimino di difficoltà. Però Khedira un grande problema... può dare dare l'impressione di avere difficoltà sui ritmi, però un grande problema sinceramente non riesco a vederlo".
Il problema, semmai, è stato l'ennesimo infortunio di una carriera a dir poco tormentata che lo ha costretto ad un altro lungo stop.
Operato al ginocchio ai primi di dicembre, il rientro di Khedira è previsto tra inizio e metà marzo. In tempo insomma per la volata finale sia in campionato che in Champions League, quando Sarri avrà sicuramente bisogno di uno come lui.
Khedira negli ultimi anni è stato l'elemento in grado di assicurare il giusto equilibrio in fase difensiva ed allo stesso tempo l'uomo in più nelle aree avversarie come dimostrano i 21 goal realizzati in 144 partite giocate con la Juventus. Quasi gli stessi di Pjanic, che però di partite ne ha giocate 20 in più e ha il vantaggio di tirare i calci di punizione.