Il Milan e la maledizione del '9': da Pato a Higuain, solo flop
Sono passati sei anni e mezzo da quel 13 maggio 2012, data dell'ultima apparizione di Filippo Inzaghi con il Milan: 'Superpippo' ha lasciato dopo la bellezza di 126 reti con la maglia rossonera, quella numero nove tanto cara.
Soltanto a lui però, visto che, da allora in poi, ogni giocatore che si sia apprestato a vestirla abbia fallito in maniera sistematica, come se una sorta di maledizione o sortilegio lo avesse colpito da un momento all'altro.
L'ultima vittima in ordine di tempo è, forse, quella più eccellente: Gonzalo Higuain firmerà col Chelsea nelle prossime ore, chiudendo una delle pagine più nere della sua carriera. Appena 8 goal in 22 presenze a Milano, numeri che il 'Pipita' non faceva registrare dalla sua prima stagione al Real Madrid. All'epoca era, però, ancora molto giovane e inesperto.
Prima dell'argentino, è toccato ad altri sette colleghi fare i conti con il tabù della '9': Pato il primo (addirittura nessuna rete con quel numero addosso), per poi passare a Matri (1), Fernando Torres (1), Destro (3), Luiz Adriano (4), Lapadula (8), e André Silva, autore di soli due sigilli nello scorso campionato, per poi passare al Siviglia.
Sembra imminente l'approdo a Milano di Piatek che, a meno di cambiamenti improvvisi, dovrebbe confermare proprio il numero nove già indossato al Genoa e che tanta fortuna ha saputo portargli fino a questo punto.
Toccherà a lui, quindi, smentire i dati paurosi dei bomber milanisti degli ultimi sei anni. Sarà il polacco l'uomo giusto per tornare ai fasti di Inzaghi? Al campo l'ardua sentenza.