Il Diavolo è tornato: lo Scudetto è rossonero

È fatta: lo Scudetto torna nella sponda rossonera di Milano dopo undici anni di assenza. Il Milan dei 'ragazzini' di Stefano Pioli, contro ogni pronostico, è riuscito a riuscire a portare a casa il titolo.
I rossoneri vincono il 19esimo Scudetto della loro storia e pareggiano i conti con l'Inter, diventando la seconda squadra, dopo la Juventus, ad aver vinto più campionati in Italia.
Una vittoria meritata per un Milan rifondato dalle basi negli ultimi due anni con i colpi da maestro di Paolo Maldini sul mercato, la bravura di Pioli, la pazienza di aspettare i giovani, la fame, il cuore...
È una delle chiavi del Milan campione d'Italia. Con poche partite, Mike Maignan ha fatto capire a tutti che la porta rossonera era al sicuro dopo il doloroso addio di Gianluigi Donnarumma.
L'infortunio di Simon Kjaer ha messo a dura prova la squadra di Stefano Pioli che ha lanciato in campo il 21enne Kalulu, cresciuto a passi da gigante partita dopo partita.
Insieme a Fikayo Tomori, ha formato la miglior difesa della stagione. Theo Hernadez, il treno rossonero, ha siglato il rinnovo nonostante le tante offerte di mercato e si è preso la fascia sinistra.
Davide Calabria ha rilevato la fascia da capitano lasciata da Alessio Romagnoli, meritandola con sudore, impegno e tanto cuore. Capitano.
Sandro Tonali, 'Sandrino' per i tifosi rossoneri, è stato una delle rivelazioni della stagione del Diavolo, che ha deciso di puntare su di lui nonostante una prima stagione sottotono. Il centrocampista è diventato un punto fermo del centrocampo accanto al partente Kessié, che lascerà il Milan a parametro zero con un titolo nel suo palmares personale.
Ismael Bennacer non ha sbagliato una partita, un tocco, un pallone. Il centrocampista algerino, di 24 anni, ha confezionato 41 presenze, due gol e tre assist. Numeri da leader, soprattuto in vista del prossimo anno in cui non ci sarà Franck Kessie.
Olivier Giroud, un campione affermato che ha aiutato la causa rossonera con 14 reti stagionali, le ultime due nell'ultimo turno di campionato contro il Sassuolo. 'Oliviero' è indiavolato!
Zlatan Ibrahimovic, carisma, classe e personalità da vendere. È lui l'anima di questo Milan, sebbene sia reduce da una stagione segnata dai tanti infortuni. Quella che potrebbe essere la sua ultima annata in maglia rossonera si è conclusa con lo Scudetto. Ha promesso un titolo e ha rispettato la parola data.
RAFAEL LEAO. Da diamante grezzo a campione. Il fuoriclasse portoghese è il miglior marcatore e il miglior assistman della formazione rossonera. La sua ultima prestazione, condita da tre assist su tre reti segnate dal Milan, è il coronamento della SUA stagione.
Ha accettato la scommessa di Paolo Maldini, ha rilanciato la sua carriera e guidato il Milan fino alla vittoria del 19esimo Scudetto nonostante qualche infortunio di troppo, un deludente mercato invernale... È il suo Milan, il suo riscatto.
È senza dubbio uno dei grandi artefici dell'opera d'arte rossonera. Il ritorno di Ibrahimovic, le scommesse di Maignan, Tomori, Kalulu, Theo, Bennacer, Tonali, Leao, Giroud... Le ha prese tutte, compresi gli innesti di Messias, Florenzi, Saelemaekers, Brahim, tutti preziosi alla causa rossonera.
Impossibile nominare tutti i protagonisti del quadro dipinto da un insieme di artisti che hanno disegnato un Milan vincente e chiamato a fare grandi cose in futuro. Il Diavolo è tornato a vincere, lo Scudetto è rossonero.