Il Brugge si ritrova cinque dita portoghesi stampate in faccia

Il Benfica conosce solo una lingua, quella dei gol. La formazione portoghese ha disintegrato il Club Brugge nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
La squadra ospite ha rivestito il ruolo dello spettatore sul prato verde dell'Estadio da Luz, dove i padroni di casa hanno spiegato le ali per prendere un volo in picchiata libera.
La partita è stata come un giro sulle giostre per lo schieramento guidato da Roger Schmidt, che ha impiegato ben 38 minuti prima di portarsi in vantaggio e dare il via alle danze.
Ci ha pensato Rafa Silva ad aprire le marcature, inserendo l'energica punta al triangolo composto insieme a Joao Mario e Gonçalo Ramos, che hanno servito il compagno.
Quasi tutto il primo tempo per insaccare il primo, ma pochi minuti per il secondo e tornare negli spogliatoi con la qualificazione già quasi nel sacco, considerando che l'andata si era chiusa sullo 0-2.
Rientrati in campo dopo il breve intervallo, gli anfitrioni non hanno voluto fare sconti ai visitanti del Club Brugge, che si sono visti demoliti dalla strepitosa armonia del gruppo iberico.
La superiorità è iniziata ad aumentare in modo esponenziale, condannando sempre di più gli ospiti alla tortura dello scorrimento del cronometro, colpevole di aver fatto girare le lancette con troppa flemma.
Tra il 57' e il 77', quindi nell'arco di soli venti minuti, i leader delle Aquile dorate hanno deciso di chiudere definitivamente il match, concedendo agli avversari di gettare la spugna.
Il talento portoghese del Mondiale, Gonçalo Ramos, ha messo in tasca un'altra doppietta, mentre Joao Mario ha eguagliato un record che fino ad ora solo Eusebio era riuscito a firmare.
L'attaccante ha messo il proprio nome ai gol di cinque partite consecutive di Champions League consecutive e l'ultimo a riuscirci con la maglia rossa del Benfica era stato proprio l'irraggiungibile leggenda degli anni '60 e '70.
La vittoria ha ovviamente stragarantito il passaggio turno alla squadra del Portogallo, che adesso può dormire sonni tranquilli e concentrarsi maggiormente sul campionato.
Come il Chelsea, che ha raggiunto i quarti battendo in casa il Borussia Dortmund, le formazioni che si sono qualificate dovranno aspettare il resto degli incontri e i successivi sorteggi.