Icardi vs Sampdoria: l'ex squadra è la vittima preferita

Si sono lasciati in otitmi rapporti, dopo che l'amore non c'era più. Voleva provare una nuova esperienza, Mauro Icardi. Una nuova compagna di vita, con la quale non è certo tutto rosa e fiori. Con la quale però dopo un litigio c'è ancora più feeling di prima. Ora sta con la sua Inter, dopo essere cresciuto al fianco della Sampdoria. E quando la incontra, nonostante sia stato bene, non può fare a meno di restare concentrato sulla sua attuale fiamma.
Icardi ha un rapporto a dir poco particolare con la Sampdoria. Era del 2011 quando la conobbe, sbarbatello argentino cresciuto in Catalogna e con parenti piemontesi. Insomma, conosce il fascino di diversi popoli, ma tutti dal sangue latino.
Dopo aver ammirato Deco, Eto'o, Puyol, Xavi, Ronaldinho e Maxi Lopez (eh sì) a Barcellona, si trasferi nelle giovanili della Sampdoria. Per Guardiola non è adatto e così l'occhio lungo del team genovese lo trasforma in un difensore dei colori blucerchiati.
Due le stagioni di Icardi con la maglia della Sampdoria, la prima, vale la pena ricordarlo, in Serie B. Due presenze, un goal. Il ragazzo si farà. Il Nino del Partido sfonda il muro delle promesse mancate e diventa il baby sogno delle grandi italiane ed europee. Dieci goal alla prima stagione di Serie A, espugna lo Juventus Stadium, batte Madama in entrambe le gare stagionali grazie ai suoi goal. Se lo prende l'Inter.
Se la Juventus è la vittima più nota, considerando uno score incredibile di otto reti in undici gare, di cui tre vinte, la Sampdoria è la vittima preferita. Non lo fa apposta, Icardi. O meglio, certo che lo fa, ma non vuole impensierire sulla sua vecchia amata. Sta con un'altra, punto.
Icardi ha 25 anni, ma è già stato capace di superare le cento reti in Serie A. Una cosa non da tutti, diciamo pure da soli 82 giocatori nella storia del campionato. È già a 110, con una media leggermente superiore a Shevchenko e Ibrahimovic, identica a quella di Trezeguet (1,57 goal a partita). Non c'è bisogno di commentare oltre questo dato.
Dieci gare, undici goal contro la Sampdoria. Più di una rete di media per incontro, insomma. Nell'ultima sfida, a Marassi, si è portato a casa il pallone e uno spicchio di un altro grazie al poker messo a segno nel 5-0 finale. E dire che nel 2016/2017 era rimasto a secco in entrambe le sfide, chiuse con il doppio successo blucerchiato.
Sfidare l'ex amata Sampdoria è sinonimo di goal, ma la sua vecchia compagna di gioventù non è certo solo vittima degli eventi. Su nove incontri tra Icardi e i blucerchiati, la squadra genovese ha portato a casa l'intera posta in tre occasioni, lasciandone metà sul campo in un'altra.
Almeno in fatto di reti però Doria fa rima con goal. Icardi lo sa, e dopo essersi sbloccato con un goal egregio in Champions (all'esordio), va a caccia del primo in campionato. Il primo amore non si scorda mai, ma quello maturo è un'altra cosa.