Dopo Mikel Arteta, allenatore dell'Arsenal, la Premier League registra il primo giocatore positivo al Coronavirus: è Callun Hudson-Odoi, attaccante classe 2000 di proprietà del Chelsea. A comunicarlo è stato lo stesso club londinese sul proprio sito ufficiale.
Il 19enne ha mostrato già ad inizio settimana i sintomi di una febbre, poi nella notte l'esito del tampone ha confermato che si tratta di Covid-19. Il giocatore, così come compagni, staff e dirigenti, è già in isolamento.
“Callum Hudson-Odoi ha effettuato un test al Coronavirus ed è risultato positivo. Chi è stato recentemente in contatto con lui si auto-isolerà, in linea con le direttive del Governo. Inclusa l’intera prima squadra e lo staff tecnico.
Chi non ha avuto contatti con Callum potrà tornare al lavoro nei prossimi giorni. La struttura di allenamento della prima squadra, una delle tante del nostro centro d’allenamento, rimarrà chiusa. Il resto funzionerà normalmente.
Callum ha avuto i sintomi di un’influenza lunedì mattina e da quel momento non si è più allenato con la squadra, precauzionalmente. Nonostante sia risultato positivo, sta bene e non vede l’ora di tornare ad allenarsi il prima possibile. Gli auguriamo un pronto recupero”.
A questo punto i Blues - che già ieri avevano interrotto l'allenamento - potrebbero non scendere in campo domani contro l'Aston Villa. La Premier League, comunque, in mattinata farà nuove valutazioni per poi prendere una decisione sul futuro prossimo del campionato.
Club statement.
— Chelsea FC (@ChelseaFC) 13 de marzo de 2020