Tanto spettacolo e incontenibili emozioni per il 'Clasico', l'evento del calcio spagnolo che vede contrapporsi Barcellona e Real Madrid. Le due squadre si sono sfidate in occasione dell'undicesima giornata di campionato, contendendosi il primato in classifica.
Quello giocato al Montjuic, stadio utilizzato temporaneamente dai catalani a causa della ristrutturazione del Camp Nou, è stato il confronto n. 255 tra i due giganti iberici.
Vincendo la battaglia con la formazione guidata da Xavi Hernandez, i capitolini hanno raggiunto quota 103 trionfi nel 'Clasico', guadagnando terreno sui rivali, fermi a 100.
I ritmi dell'incontro sono stati alti sin dal fischio d'inizio. I padroni di casa hanno sofferto nei primi minuti, ma hanno saputo ribaltare immediatamente la situazione.
Infatti, approfittando dell'eccessiva leggerezza difensiva degli avversari, il Barcellona è passato in vantaggio al 7' e Gündogan ha potuto realizzare il suo primo gol con la sua nuova squadra.
Il centrocampista campione d'Europa, trasferitosi dal Manchester City in estate, non ha esitato nell'aggredire i difensori disattenti e si è fiondato sul pallone vagante al limite dell'area.
C'è stato poco da fare per Kepa nell'uno contro uno. Il tedesco non si è fatto sfuggire l'opportunità di entrare nella storia e ha depositato la sfera nell'angolino basso.
La bilancia è tornata in equilibrio quando la leggerezza l'hanno commessa i giocatori del Barcellona, convinti di aver messo al sicuro il risultato con un solo gol di vantaggio. Per regola non scritta, del Real non ci si dovrebbe fidare mai e Xavi lo sa bene.
Sono bastati pochi centrimetri di campo allo spaziale Jude Bellingham per agganciare la sfera di spalle alla porta, girarsi e far partire un siluro diretto all'incrocio dei pali. La distanza era di 30 metri, ma lasciare un solo secondo di tempo alla star del Regno Unito può essere fatale. Un fallo da cartellino rosso per fermarlo sarebbe stato accettato anche dall'ONU, data la sua importanza.
In un fazzoletto di campo, lo strepitoso 20enne inglese si è mosso come avesse una prateria a disposizione, dimostrando ancora una volta le sue incredibili qualità. Ha avuto modo di controllare, girarsi, osservare la porta e calciare. Semplicemente strepitoso.
E non è finita qui! Quando pareva che il match fosse destinato a concludersi in pareggio, Bellingham ha di nuovo estratto il coniglio dal cilindro, siglando una storica doppietta per ribaltare il risultato.
Durante il recupero, al minuto 92, il centrocampista si è trovato al posto giusto nel momento giusto e ha spinto la sfera alle spalle di ter Stegen con un tap in da distanza ravvicinata.
Il valore del successo riportato dalla trasferta in Catalogna è incalcolabile per il Real. I tre punti ottenuti permettono ad Ancelotti di prendere le distanze dal suo più diretto inseguitore, che resta a 4 lunghezze.