Gasp avvisa l'Inter e fa un regalo al Milan
![Atalanta-Roma è terminata 3-1. EFE](https://cdn.resfu.com/media/img_news/agencia-efe_multimedia_55010988961.multimedia.photos.55010988961005.file.jpg?size=1000x&lossy=1)
Il calcio non premia sempre chi prende possesso del campo. È una regola non scritta che molti dimenticano, finendo per trovarsi profondamente amareggiati dopo una sconfitta.
È quanto accaduto questa sera a molti tifosi giallorossi, testimoni di una buona prestazione da parte della Roma, dominante nella trasferta al Gewiss Stadium di Bergamo.
L'Atalanta è stata schiacciata per la maggior parte del tempo dall'undici di Mourinho, che è riuscito ad imporre il proprio gioco mantenendo il possesso, ma concretizzando troppo poco.
Il primo tempo del match è stato quasi privo di emozioni, ad esclusione della rete messa a segno da Pasalic per aprire le marcature e registrare il vantaggio della "Dea".
Il croato è stato abilissimo nel farsi trovare al centro dell'area da Zapata, autore dell'assist, e colpire al volo il cross del compagno per bucare Rui Patricio sotto la traversa.
I Giallorossi non si sono lasciati abbattere ed hanno reagito prontamente, rendendosi gli scenggiatori del bel gioco costruito dalla squadra per tutto il secondo tempo.
Tuttavia, nel momento di massima espressione dei romani, Toloi ha emesso una sentenza che sembrava essere definitiva, ribattendo in rete il pallone del 2-0.
Il difensore si è trovato al posto giusto al momento giusto ed ha potuto calciare la sfera respinta dal portiere avversario in seguito al tiro di Palomino da distanza ravvicinata.
Quando tutto sembrava ormai deciso, Pellegrini ha riaperto completamente la partita, trovando un corridoio che gli ha permesso di portarsi al limite dell'area e sganciare un chirurgico destro per depositare la palla nell'angolino basso.
Però, la dea bendata non ha sorriso all'estremo difensore della Roma, reo di aver commesso una papera nell'azione successiva ed aver regalato il terzo gol all'Atalanta.
Koopmeiners non si è fatto sfuggire l'occasione di rubare il pallone scappato dai guantoni di Rui Patricio per calciare direttamente verso lo specchio, lasciato senza protezioni.
Prima il danno e poi la beffa per Mourinho, che ha visto anche realizzarsi il più temuto dei suoi incubi: l'ennesimo infortunio di Paulo Dybala, entrato al 65' e messo k.o. nei minuti di recupero.
L'allenatore aveva dichiarato di non voler rischiare l'argentino, la cui condizione non era ottimale, ma si è visto obbligato a mandarlo in campo per tentare di recuperare e la scelta gli è costata molto più del previsto.
Il risultato incide fortemente sugli sviluppi della classifica, che adesso vede Milan e Roma a contendersi il quarto posto nello scontro diretto della 32ª giornata, dato che entrambi vantano 56 punti.
Due gradini più in basso, continua a rendersi minacciosa l'Atalanta, che adesso è a sole due lunghezze dall'Inter, distratta dalla Champions League e dalla Coppa Italia nel corso delle prossime settimane.