Blaise Matuidi è stato il secondo giocatore bianconero positivo al tampone del coronavirus dopo il caso di Daniele Rugani, primo calciatore contagiato in Serie A. Dopo di loro, c'è stato anche il caso di Paulo Dybala, ancora positivo al test del COVID-19.
Il centrocampista francese ha raccontato la malattia: "Sinceramente è stata dura: il Coronavirus non mi permetteva neanche di andare a fare la spesa e quando ho ricominciato sono andato in psicosi".
"Ero sempre preoccupato per le persone che stavano intorno a me. Si è trattato di un'esperienza totalmente nuova, alla quale non eravamo abituati", ha raccontato nel corso di unn diretta sul canale Youtube 'Bros Stories' con Benatia.
"Cerchi sempre di assicurarti che le persone non siano troppo vicine, devi essere mentalmente forte. Non è stato facile. Appena ho saputo la notizia sono rimasto scioccato, ero nel panico più totale, anche se non ho avuto sintomi: ero preoccupato per la mia famiglia, per i miei amici e per i miei compagni, e non sono riuscito a rassicurarli", ha aggiunto nelle dichiarazioni riprese dal 'Corriere dello Sport'.
Infine, l'augurio che si possa tornare presto alla normalità: "Speriamo che questo brutto periodo passi presto: mi chiedo cosa succederà al calcio e alla vita di tutti i giorni".