Prosegue la polemica sul presunto caso di razzismo in Liga. Mouctar Diakhaby ha rotto il silenzio tramite un video postato sul suo profilo Twitter.
"Voglio parlare di quello che è successo domenica a Cadice. Dopo due giorni mi sono calmato e sono pronto a raccontare la mia versione. Un giocatore mi ha insultato e le sue parole sono state 'ne**o di me**a'. Questo comportamento non è accettabile", ha esordito.
"Non posso stare zitto. Non può accadere nella vita e ancora meno nel calcio, che è uno sport basato sul rispetto. Dopo quel fatto, io ed i miei compagni abbiamo deciso di tornare negli spogliatoi. Uno di loro ci ha chiesto che se Cala si sarebbe scusato (voleva scusarsi) saremmo tornati in campo", ha continuato.
"Noi abbiamo risposto di no, le cose non funzionano così. Non puoi fare qualcosa, scusarti (chiedi scusa) e passa tutto. Mi sento bene oggi, ma mi ha fatto male, molto male. Spero che LaLiga intevenga, trovi soluzioni, in modo che tutto si chiarisca", ha spiegato il calciatore del Valencia.
"Voglio ringraziare il Valencia FC e i miei compagni di squadra, lo staff, per la solidarietà, l'affetto e il supporto che mi hanno dato. Anche alle persone e ai tifosi. Voglio dire che sto bene. Vi ringrazio tutti", ha concluso il centrale francese.