Diventano dodici i punti di vantaggio dell'Inter sulla seconda in classifica, la Juventus. Nel recupero della 21esima giornata contro l'Atalanta, i nerazzurri confermano il loro strapotere in campionato e vincono 4-0 al Meazza.
Simone Inzaghi ha creato una macchina perfetta che è diventata l'incubo delle sue avversarie. Nelle ultime quattro partite di campionato, i nerazzurri non hanno mai confezionato meno di quattro reti.
L'ultima vittima dei nerazzurri è l'Atalanta. I bergamaschi sbloccano l'incontro del Meazza in avvio con Charles De Ketelaere. Un gol che viene annullato su segnalazione del VAR per un tocco di mano precedente di Miranchuk.
Stessa sorte per Nicolò Barella, che segna un gol bellissimo ma partendo da posizione irregolare. Il primo gol dell'incontro arriva comunque prima della mezz'ora di gioco e porta la firma di Matteo Darmian.
Carnesecchi sbaglia i tempi dell'uscita su Mkhitaryan e il terzino ex United accomoda il pallone in rete a porta vuota. Il raddoppio lo segna il solito Lautaro Martinez, raggiungendo quota 102 reti in maglia nerazzurra.
Il Toro libera il tiro dal limite dell'area e toglie le ragnatele dall'incrocio. Federico Dimarco è l'autore del tris in avvio di ripresa. Carnesecchi para il rigore di Lautaro ma non trattiene, Dimarco si fionda sul pallone e lo spinge in rete.
Infine, la ciliegina sulla torta la mette Davide Frattesi. Il centrocampista, entrato a partita in corso per Mkhitaryan, incorna il pallone in rete ma si fa male al momento del gol. L'infortunio, di lieve entità, lo costringe a lasciare il posto a Klaassen.
I nerazzurri amministrano il pallone senza troppi problemi, con Sommer che non viene mai chiamato in causa dai bergamaschi. L'Inter chiude definitivamente la corsa Scudetto, mentre l'Atalanta resta in quinta posizione.