Dopo la battuta d'arresto in campionato contro il Napoli, la Juventus di Andrea Pirlo conferma il calo fisico anche in Champions League cadendo in casa del Porto.
I padroni di casa trovano il gol vantaggio dopo appena un minuto di gioco con Taremi, aiutato da un blackout di Bentancur.
Il centrocampista uruguaiano sbaglia il retropassaggio per Szczesny e l'attaccante in scivolata infila il pallone in rete.
Oltre la beffa in avvio, la Juventus deve fare i conti con l'infortunio di Giorgio Chiellini, che viene sostituito alla mezzora da Merih Demiral.
Nella ripresa, al Porto bastano diciannove secondi per siglare il 2-0: la palla, dopo otto passaggi, finisce nel cuore dell'area tra i piedi di Marega che, indisturbato, sorprende il portiere polacco sul primo palo.
I bianconeri migliorano solo dopo l'ingresso in campo di Alvaro Morata che apporta vivacità alla manovra offensiva della Juventus.
All'82', Madama riesce finalmente ad abbattere il muro bianconero con il piattone di prima intenzione di Federico Chiesa che accende le speranze di rimonta.
Nell'ultima azione della gara, la Juventus recrimina un calcio di rigore per un fallo in area su Cristiano Ronaldo che si infuria per la mancata revisione da parte del VAR.
Il Porto si aggiudica il primo round e fa un passo in avanti verso la qualificazione. La Juventus dovrà essere impeccabile allo Stadium per passare ai quarti e scacciare i fantasmi di Ajax e Lione.