Ad esempio, qualora realmente Cristiano Ronaldo dovesse lasciare Torino, sarebbe giusto considerare la Juventus ancora la favorita numero uno? E se Simone Inzaghi dovesse veramente riuscire a convincere Marotta a portargli alla Pinetina il suo pupillo Correa, questo cambierebbe l’idea della maggior parte della critica secondo la quale i nerazzurri uscirebbero indeboliti da questo mercato dopo le partenze di Lukaku e Hakimi?
E che dire se proprio nelle ultime ore, Capitan Insigne dovesse rompere definitivamente con De Laurentiis e dire addio alla sua Napoli? A quel punto, il Milan di Giroud, Pellegri, Florenzi e tutti gli altri nuovi acquisti, potrebbe
diventare la candidata numero 1?
D’altronde, è vero che ha perso Donnarumma, peraltro ottimamente rimpiazzato da Maignan, ma ben presto riavrà a disposizione “chioccia” Ibra, che è sempre un valore aggiunto. E poi c’è la Roma di Abraham, forse l’unica stella di questo calciomercato, oltre ovviamente a Mourinho che è tornato a dare spettacolo, questa volta sotto il Colosseo.
E come quello del tecnico portoghese, vanno sottolineati anche i rientri di Spalletti (Napoli), Allegri (Juve) e anche quello di Sarri (Lazio), che forse più di ogni altro intriga, perché i biancocelesti hanno stravolto il tema tattico, vero, ma anche mantenuto una rosa altamente competitiva, che negli ultimi anni aveva già impressionato.
Insomma, i contenuti tecnici restano di altissimo livello e la competitività delle squadre non si discute. Così come il potenziale equilibrio dei rapporti di forza in campo, come testimoniano le quote dei siti di scommesse aams
analizzati da Sportytrader: dando un’occhiata agli allibratori, infatti, si nota come – sì – la Juventus di Allegri e Cristiano Ronaldo (al momento…) sia favorita (la vittoria del campionato da parte dei bianconeri è data a
due volte la posta), ma l’Inter insegue (a 4) e potrebbe addirittura accorciare nel caso a Milano dovessero arrivare Correia o il Gallo Belotti (come si vocifera in queste ore).
La terza incomoda è addirittura l’Atalanta di Gasperini, che in precedenza non avevamo citato perché di fatto il calciomercato non l’ha stravolta, ma nel caso dei nerazzurri questo potrebbe essere addirittura un plus. E, infatti, i bergamaschi vincenti sono dati addirittura a 6,5, una quota più bassa rispetto al Milan di Ibrahimovic (10), alla Roma di Mourinho e alNapoli di Spalletti (entrambi dati a 12). A chiudere il novero delle potenziali candidate, la Lazio di Sarri (33), perché poi le quotazioni diventano inverosimilmente alte (Sassuolo e Fiorentina 150, Sampdoria e Torino 500).
Insomma, siamo tornati come negli Anni ’90, quando la Serie A veniva definita il campionato delle “sette sorelle”, sette squadre (appunto) in grado di vincere lo Scudetto. Ai tempi erano Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, Fiorentina e Parma.
Oggi, al posto di Fiorentina e Parma ci sono Atalanta e Napoli, ma la sostanza non cambia: sulla carta ci aspetta un torneo estremamente equilibrato ed avvincente, tutto da godere. E, allora, come si diceva proprio negli Anni ’90, non ci resta altro che buttare il telecomando egoderci lo spettacolo!