Richarlison, attaccante del Tottenham Hotspur e della Nazionale brasiliana, ha confessato di aver toccato "il fondo" e che l'aiuto psicologico gli ha salvato la vita.
Il calciatore ha ammesso di aver iniziato un percorso terapeutico dopo essere stato sostituito in una partita della "Canarinha" a settembre ed essere scoppiato in lacrime davanti alle telecamere.
"Come giocatore, hai una voce che viene ascoltata e voglio usarla per dire alle persone di chiedere aiuto. Conosciamo i pregiudizi che le persone hanno quando dici che hai bisogno di aiuto psicologico, ma grazie a Dio non ho più pregiudizi al riguardo", ha affermato Richarlison dal ritiro del Brasile a Londra.
"Ne parlo perché mi ha salvato la vita. Avevo toccato il fondo. Solo i calciatori sanno la pressione che dobbiamo sopportare, non solo in campo, ma anche fuori", ha aggiunto il centravanti.
Il suo primo periodo al Tottenham non è stato semplice, ma in questa annata si è ripreso e ha ritrovato la fiducia della 'Canarinha', che lo ha convocato per le amichevoli contro Inghilterra (23 marzo) e Spagna ( 26 marzo).
L'attaccante ha accumulato 48 presenze in nazionale e, se dovesse giocare entrambe le amichevoli, arriverebbe a cinquanta partite con il Brasile: "Sono molto felice di aver raggiunto questa cifra con il Brasile, perché non sono molti i giocatori ad esserci riusciti. Adesso non voglio fermarmi qui, voglio di più. Il prossimo obiettivo sono le 100 presenze. Spero di continuare così, continuare a crescere con questa squadra e vincere tanti titoli, che è la cosa più importante", ha spiegato il 26enne.