In una serie di messaggi su Twitter, Mathias Pogba si è scagliato contro il fratello Paul. Lo ha accusato di frequentare cattive compagnie, capaci di "versare sangue per lui" e di abbandonare la sua famiglia.
Inoltre, ha fornito dettagli sul malocchio che un tempo Paul Pogba pare aver gettato su Kylian Mbappé. Tutto sarebbe accaduto nel 2019, negli ultimi ottavi di Champions League, quando lo United stava per affrontare il PSG.
"Su richiesta di Paul, lo stregone si è incaricato di neutralizzare Kylian Mbappé, che all'epoca era in piena ascesa. Kylian era l'ombra di se stesso in quella partita", ha affermato Mathias in una serie di messaggi sui social media.
In quell'incontro, il PSG perse 1-3 contro il Manchester United, dove all'epoca militava Paul Pogba, e fu eliminato dalla Champions League.
Mathias accusa il fratello minore di ipocrisia per essere stato molto vicino a Mbappé durante gli allenamenti e le partite della Nazionale francese, mentre alle sue spalle dell'attaccante lanciava maledizioni con il fine di sabotarlo.
Il ricorso a questi maghi di origine africana (chiamati "marabout") è diventato più comune da quando Paul Pogba ha vinto la Coppa del Mondo 2018 con la Francia, secondo suo fratello maggiore. "Ha incaricato un 'marabout' di far vincere alla Francia quel torneo. Si tratta di uno stregone piuttosto giovane, chiamato Ibrahim e soprannominato 'Grande', socio segreto della società 'Team 5 de Roissy-en-France'", ha aggiunto.
Mathias afferma che questo personaggio è un amico intimo dell'ex internazionale Alou Diarra e, secondo la sua versione, è stato raccomandato dal terzino ivoriano Serge Aurier (ex PSG, Villarreal e attualmente Nottingham Forest).
"Lo stesso fattucchiere gli disse che doveva interrompere la maledizione che stava lanciando contro Kylian perché si correva il rischio di distruggere la sua carriera, nonostante fosse pagato per questo lavoro", ha raccontato.
Il fratello maggiore di Paul Pogba ha nuovamente difeso la sua innocenza nel caso di ricatto su cui sta indagando la magistratura, che coinvolge altri quattro amici d'infanzia del giocatore, e ha affermato che lui e sua madre sono in balia di "criminali", che sono quelli che stanno realmente ricattando il centrocampista della Juve.
Si rammarica anche per la mancanza di solidarietà del calciatore: "Ha promesso ai suoi familiari più stretti di poter beneficiare di contratti di sponsorizzazione, come quello che ha con Adidas".