Achraf Hakimi ha ripassato la sua breve carriera professionale in un'intervista per 'L'Équipe'. Ha spiegato i motivi per cui ha lasciato il Real Madrid e ha sottolineato che Zinedine Zidane non ha avuto nulla a che vedere con la sua decisione.
Nell'estate del 2018, Achraf Hakimi è partito in prestito al Borussia Dortmund. Dopo due stagioni, il Real Madrid ha deciso di cederlo definitivamente all'Inter nel 2020.
Achraf ha raccontato al quotidiano francese 'L'Équipe' come ha vissuto la sua partenza dal Real Madrid: "La mia partenza non ha avuto nulla a che fare con Zidane. Altri aspetti legati al COVID-19 e al club mi hanno spinto a partire...", ha ricordato.
"Ho avuto una riunione con Zidane prima di partire. Quel discorso rimarrà tra noi. La pensava diversamente", ha proseguito il terzino marocchino.
I suoi primi passi nel Real Madrid: "Ero su una panchina, davanti a casa mia, stavo parlando con degli amici. Il mio telefono ha squillato ed era Zidane! Mi ha detto che ero stato convocato, che stavo per giocare... non me l'aspettavo", ha spiegato l'ex Inter.
"Il Madrid è il club della mia infanzia. Sono stato lì per più di 12 anni e sono molto grato al club. Non ho avuto l'opportunità di trionfare, ma non si sa mai cosa riserva il futuro", ha assicurato il terzino.
Ora è concentrato solo sul PSG: "Ho ricevuto questa offerta e un'altra dal Chelsea. Ho avuto l'intuizione che dovevo venire al Parco dei Principi, ho sentito che sarei stato felice".
Il terzino ha commentato l'arrivo di Leo Messi. "La sua partenza dal Barcellona, come tutti, mi ha sorpreso, non me l'aspettavo. Ho giocato con tanti grandi, ma con lui dovevo ancora farlo, quindi questo è un sogno. Sono rimasto sorpreso dal suo modo di fare, di comportarsi. È semplice e tranquillo", ha concluso.