'Andai da uno sciamano che aveva curato pure Ronaldo'

La tappa all'Inter di Xherdan Shaqiri durò appena sei mesi. Oggi al Basilea, lo svizzero ha raccontato a 'a Gazzetta dello Sport' la sua deludente esperienza in nerazzurro, chiusa con tre gol e due assist in 20 presenze.

Sul suo arrivo a Milano ha spiegato: "L'Inter mi stava seguendo da un po' di tempo. Mancini mi chiamò e mi convinse in cinque minuti. Mi disse che sarei stato centrale nel progetto, invece non giocai moltissimo. Influì anche qualche problema fisico, però credo che potessero concedermi un po' più di spazio".

Shaqiri ha commentato il contesto della squadra: "Sono capitato in una delle Inter qualitativamente più povere degli ultimi 15 anni. Eravamo costruiti male, senza equilibrio e sinceramente senza campioni: non eravamo pronti a vincere".

Il centrocampista svizzero ha rivelato un curioso tentativo di recupero fisico: "Uno sciamano più che un dottore. Mi dissero di andare da questo tizio che faceva miracoli e che aveva curato pure Ronaldo il Fenomeno. Anche Mancini me lo disse. Invece fu un'esperienza disastrosa. Feci un'ora e mezza di macchina, ma non servì a niente".

Infine, Shaqiri ha svelato un retroscena di mercato riguardante la Juve: "Potevo essere il 10 della Juve qualche anno prima. Mi volevano al posto di Diego, che lì faceva il trequartista. Io ero al Bayern e non giocavo più tanto, avevo aperto al trasferimento. Ma poi non se ne fece nulla. Mi sarebbe piaciuto, al tempo, ma è andata bene così: ormai in Italia 'tifo' per i nerazzurri".