Vacanze finite e prima maxi 'Joya'

Ecco la Roma. Dopo aver annaspato nelle prime tre giornate di campionato, la squadra di José Mourinho si sveglia dal letargo e travolge l'Empoli nel posticipo domenicale dell'Olimpico. Giusto in tempo per l'inizio delle competizioni europee, che per i giallorossi prenderanno il via giovedì pomeriggio in casa dello Sheriff.

I capitolini, bisognosi di punti, premono immediatamente il piede sull'acceleratore e rompono il ghiaccio dopo appena due minuti di gioco. Walukievicz intercetta con il braccio un cross di Kristensen diretto a Lukaku e Paulo Dybala ne approfitta per siglare l'1-0 dal dischetto.

Qualche minuto più tardi, Renato Sanches, alla prima da titolare, firma il raddoppio incornando il pallone in rete su assist di un ottimo Kristensen, arrivato quest'estate in prestito secco dal Leicester. Leandro Paredes, altra nota positiva della serata giallorossa, tenta il gol olimpico e fa vibrare la porta di Berisha colpendo l'incrocio dei pali.

Alla mezz'ora, la Lupa esulta nuovamente per uno sfortunato autogol di Grassi, colpito da una pallonata calciata da Bereszynski nel tentativo di evitare la conclusione di Cristante. Il rimpallo beffa Berisha e la Roma chiude il primo tempo sul 3-0,

Nella ripresa, Paulo Dybala penetra in area con una serpentina, manda a sedere due avversari e festeggia la prima doppietta della sua stagione. Ma all'Olimpico alla festa vogliono partecipare tutti e Bryan Cristante, dalla distanza, leva le ragnatele dall'incrocio dei pali.

All'appello non poteva mancare l'uomo più atteso, Romelu Lukaku. L'attaccante belga sbuca alle spalle della difesa toscana e spiazza Berisha per ricevere il primo applauso dello Stadio Olimpico. Gianluca Mancini, all'85', mette la ciliegina sulla torta e accomoda la sfera in rete di testa sul delizioso assist di tacco di Cristante.

Una prova convincente e di sostanza che scaccia le voci di crisi nella capitale. L'Empoli, in totale confusione, rimedia la sconfitta più pesante della sua storia in Serie A.