Un'inaugurazione da Mondiale

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Marruecos, ai Mondiali. EFE/EPA/JALAL MORCHIDI

Il Marocco travolge il Niger e, complice il pari tra Tanzania e Congo, conquista con sei vittorie su sei la qualificazione matematica ai Mondiali 2026.

L'attaccante Ismael Saibari, insieme ad Ayoub El Kaabi, Hamza Igamane e Azzedine Ounahi del Girona, ha trascinato il Marocco ai Mondiali del 2026, grazie al netto successo contro il Niger nella sesta giornata del Gruppo A delle qualificazioni africane.

La squadra di Walid Regragui, guidata in campo dal madridista Brahim Díaz, ha raggiunto l'obiettivo di blindare matematicamente il pass per la Coppa del Mondo. Per riuscirci servivano due condizioni: la mancata vittoria della Tanzania contro il Congo (1-1) e il successo casalingo all'esordio nel rinnovato Stadio Principe Moulay Abdellah.

Nell'undici titolare figuravano il centrocampista del Betis Sofyan Amrabat, il difensore del PSG Achraf Hakimi e lo stesso Brahim Díaz, mentre tra le riserve spiccavano Ilias Akhomach (Villarreal), Omar El Hilali (Espanyol) e Ounahi. Il match ha preso una svolta al 26', quando Abdoul Goumey è stato espulso: tre minuti più tardi Saibari ha sbloccato il risultato e al 38' ha firmato la doppietta, su assist di Hakimi.

Nella ripresa El Kaabi ha allungato le distanze, servito da Youssef Belammari, mentre Igamane e Ounahi hanno completato la goleada.

Con sei vittorie in altrettante gare, i 'Leoni dell'Atlante' si qualificano con largo anticipo ai Mondiali: per loro sarà la settima partecipazione della storia, la terza consecutiva.

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