Ancora una volta il Real Madrid ha dominato grazie alla straordinaria prestazione di Kylian Mbappé. La sua doppietta, completata nel finale da Vinícius Júnior, ha messo in evidenza il netto divario con un Real Oviedo combattivo ma ancora fragile in questa fase iniziale di stagione. I Blancos hanno mantenuto la porta inviolata per l'ennesima volta, con una prestazione solida anche di Rodrygo.
L'immagine di Mbappé che accompagna questo articolo ricorda le celebri esultanze di Cristiano Ronaldo. E quello che sta facendo in campo non è da meno. Non solo per i tre gol segnati in questo avvio di stagione con il Real Madrid, ma soprattutto perché da mesi ha chiaramente dimostrato di voler essere il faro di questa squadra.
Come quella versione letale del portoghese, capace di sbloccare il risultato nei momenti chiave, di apparire al momento giusto per fare la differenza e di imprimere il ritmo quando la squadra attraversa difficoltà.
L'espressione di Kylian racconta tutto: un giocatore concentrato, con l'ossessione del gol ben salda nella mente, ma che agisce con fiducia e senza fretta. Mentre Rodrygo e Mastantuono si sono mostrati più vivaci e dinamici, Mbappé, come uno studioso del gioco, ha saputo quando colpire per mettere KO l’Oviedo in entrambi i tempi.
Contemporaneamente, sta facilitando il lavoro di Xabi Alonso, che sta consolidando i suoi automatismi con una squadra solida e ancora imbattuta.
Questo avvio di stagione, nonostante qualche momento di stanchezza nelle gambe, conferma un Real Madrid autoritario, con linee molto alte, una pressione soffocante e un avversario spesso relegato nella propria area. In questo meccanismo, Mbappé è la chiave di volta, dando senso e continuità a un progetto tecnico già ben definito dal tecnico basco.