Quando Mancini allena l'Italia diventa l'incubo dei "Tre Leoni"

Vittorio Franchi 1 anno fa 138
L'Italia ha vinto il match di Nations League contro l'Inghilterra. AFP

Ancora una sconfitta per Southgate contro l'Italia di Roberto Mancini. Gli inglesi sono costretti ad abbandonare la massima serie della Nations League a causa della partita di stasera perché si trovano irrimediabilmente infondo al girone.

L'Italia ha ottenuto la vittoria nella quinta giornata di Nations League, riprendendosi dai risultati precedenti. La partita contro l'Inghilterra si è disputata a San Siro ed ha visto l'undici di Mancini trionfare per 1-0 con gol di Raspadori.

Dopo l'incubo della sconfitta subita in casa nella finale del Campionato Europeo, vinto dagli italiani a Londra di fronte a un pubblico disperato, l'Italia è diventata anche stasera la causa della delusione inglese, provocando la retrocessione dell'Inghilterra nella Lega B della Nations League.

L'incubo del "We are the Champions" mancato, che gli inglesi non hanno ancora digerito, si ripete e Roberto Mancini ci mette sempre il suo zampino. Sembra quasi che sia una storia già scritta, un'equazione invariabile: se la Nazionale italiana è allenata da Mancini e va contro l'Inghilterra, quest'ultima perde tutto quello che c'è in gioco.

Vittoria importante per gli Azzurri, che ultimamente avevano ottenuto risultati mediocri e avevano bisogno di dimostrare ai tifosi di avere ancora carattere e fame di punti. La Nations League è una competizione nuova per tutti e sta mandando in crisi molte Nazionali, tra cui la Germania, che appartiene allo stesso girone dei Campioni d'Europa, ovvero il Gruppo 3A e stasera ha perso contro la Nazionale ungherese, rivelazione di questa competizione internazionale.

Attualmente, la situazione dell'Italia è nettamente migliorata, se comparata con i mesi scorsi. La classifica vede la sorpresa ungherese al primo posto con 10 punti, l'Italia a 8, la Germania a 6 e Inghilterra ferma a 2. Resta lo scontro diretto tra Azzurri e Ungheria, che si giocherà a Budapest il prossimo lunedì e sarà determinante per il passaggio turno.

CI PENSA LA COPPIA CAPTAIN-JACK

Sembra quasi di citare il film "Pirati dei Caraibi" quando si accostano il titolo dell'autore dell'assist, il Capitano Bonucci, e il firmatario del gol, Jack Raspadori. 

Al 68º minuto, il difensore della Juventus vede l'attaccante del Napoli infilarsi tra i difensori dall'altro lato del campo. Ispirato dallo scatto, tenta un lancio lungo che arriva fino alla trequarti e che viene raccolto con estrema freddezza dal numero 10 azzurro. Raspadori si porta sulla parte sinistra dell'area, si trova davanti un paio di difensori e decide di fare un passo indietro. Oramai è di spalle alla porta e il tiro è impossibile, ma opta per alzare la testa, avanzare di un metro per aggiustarsi e, prima che possa essere accerchiato dalla muraglia inglese, provare a sparare la palla in porta.

Non solo ci riesce, ma gli viene fuori un capolavoro di gol. Dal limite dell'area, senza neanche prendere troppe misure, Jack ha sganciato un missile che è arrivato direttamente all'incrocio dei pali, tra l'altro in quello opposto rispetto alla posizione di Pope, che copriva il primo palo seguendo il "manuale del bravo portiere". 

In generale, la partita è stata dominata dall'Italia fino al momento del vantaggio. Numerose le occasioni da sfruttare, anche se è stata evidente la mancata capacità di finalizzazione. Forse è su questo che Roberto Mancini dovrebbe lavorare, perché si ha la sensazione che la squadra giochi molto bene e tra i giocatori ci sia anche grande collaborazione, ma manca proprio la parte più importante quando si è sul campo: mettere la palla in rete

Nel primo tempo, i tentativi di Scamacca, Raspadori, Cristante e Di Lorenzo potevano già permettere ai Campioni d'Europa di trovare il gol, ma è stato necessario aspettare fino alla metà della seconda frazione e, fino alla fine, si è rischiato il pareggio, dato che un solo gol di scarto non mette mai a sicuro il risultato.

La prestazione è complessivamente positiva e sembra che i ragazzi in campo abbiano anche lavorato sul dialogo, come nell'azione in cui Toloi ha quasi rischiato di regalare la palla del vantaggio agli avvesari, ma i suoi compagni sono intervenunti prontamente e gli hanno anche detto di non preoccuparsi.

D'altro canto, la formazione inglese si è mostrata confusa e disorganizzata per la gran parte del match. In effetti, ha iniziato a reagire solo dopo aver subito la rete dello svantaggio ma, tra le parate di "Gigio" Donnarumma (che non è stato poi tanto fischiato dai milanesi) e gli interventi dei difensori, non c'è stato molto da fare per Henry "The King" Kane & Co.

Probabilmente, Southgate si starà già concentrando sulla competizione mondiale che avrà il via il prossimo 20 novembre in Qatar. Non dimentichiamoci che l'Italia non è invitata, dopo lo scivolone preso nella partita persa per 1-0 contro la Macedonia del Nord. Anche questo ha avuto il suo peso nell'incontro di stasera: gli inglesi hanno davanti una Coppa del Mondo, noi no.

In ogni caso, è giusto complimentarsi con gli Azzurri per la loro prestazione e sperare che questa squadra piena di giovani continui a crescere, perché la potenzialità c'è e va solo sfruttata. Basta allontantarsi da chi dice che "in Italia non ci sono attaccanti" e iniziare ad organizzare un gioco che si adatti alle esigenze e allo stile dei convocati in Nazionale.

L'assenza di alcuni veterani come Politano, Verratti e Pellegrini avrebbe potuto fare molti piú danni e, invece, anche stasera gli italiani hanno mangiato pizza e birra col sorriso sulla faccia.

 

Menzionati nella notizia

Liga de las Naciones de la UEFA
G. Raspadori