Milinkovic-Savic espulso: calcio di reazione a Stepinski

In un momento delicato della stagione, tra la sconfitta contro il Milan e tutte le polemiche che ne sono conseguite, a peggiorare la situazione della Lazio è Sergej Milinkovic-Savic: il campione serbo è stato espulso dopo 35 minuti della complicata sfida casalinga contro il Chievo, lasciando in 10 la formazione di Inzaghi.

Un momento di follia, un istante di completa assenza di lucidità. Milinkovic-Savic ha rifilato un calcio a Stepinski, girato di spalle rispetto a lui, che per qualche secondo lo aveva contrastato in maniera asfissiante. E l'arbitro Chiffi non ha potuto esimersi dall'estrarre uno scontato cartellino rosso, nonostante il polacco non si sia lasciato andare ad alcuna sceneggiata.

Milinkovic-Savic si è reso immediatamente conto di aver commesso una sciocchezza imperdonabile, ha provato a indicare Stepinski come l'autore del vero intervento falloso, ma la decisione di Chiffi era già stata presa. Durante l'uscita dal campo il serbo ha protestato nuovamente, ma evidentemente senza ragioni.

E ora? A termini di regolamento, Milinkovic-Savic dovrebbe ora essere squalificato per due giornate, saltando quindi le prossime due sfide che attendono la Lazio: prima in casa della Sampdoria, quindi all'Olimpico contro l'Atalanta. Quest'ultimo uno scontro diretto per l'Europa, già fatale nello scorso campionato ai biancocelesti nell'ambito della corsa alla Champions League.

Per Milinkovic-Savic, poi, si tratta di una novità assoluta: il centrocampista laziale non era mai stato espulso nella propria carriera, né con il Vojvodina, né con il Genk, né tantomeno con la Lazio. Ha ricevuto il primo cartellino rosso nel momento più sbagliato possibile della stagione.