L'attaccante giapponese è stato acquistato dai blancos in estate e ceduto in prestito alla formazione baleare per permettergli di crescere. Domani il giocatore e il Real si incontreranno da avversari.
Takefusa Kubo e il Real Madrid, domani rivali, in futuro alleati. Il match di domani sera del 'Son Moix' tra Maiorca e Real Madrid vedrá per una sera il talentuoso giapponese e il suo club di appartenza, avversari.
Il promettente nipponico é uno dei giocatori piú talentuosi della formazione maiorchina e tutti i riflettori saranno puntati su di lui. Il Real, dopo averlo acquistato in estate, lo ha ceduto in prestito per farlo crescere e maturare con calma.
I blancos monitoreranno la prestazione del classe 2001 in ottica futura. Al momento Kubo spera solo di giocare una buona gara contro i suoi ex (o futuri) compagni.
Per il giocatore asiatico quindi sará una partita speciale. Alla vigilia del match, l'ex blaugrana, ha raccontato al quotidiano spagnolo 'Marca' come mai abbia scelto di vestire la camiseta blanca.
"Ho scelto il Real perché ha un progetto serio per il mio futuro. Mi hanno voluto con insistenza", ha ammesso l'attaccante 18enne.
Per Kubo era importante arrivare in club con grandi stelle e per lui non è stato facile condividere con loro lo spogliatoio: "Il primo giorno che ho giocato con Hazard mi sono emozionato un po'. Finora lo avevo visto solo nei video".
Il giapponese ricorda ancora con un velo di tristezza la sua sfortunata parentesi in blaugrana all'etá di 13 anni. Il club catalano venne sanzionato per un'irregolaritá nello statuto sui transfer dei giocatori: "Per un ragazzino di 13 anni è dura, volevo solo giocare a calcio e non sapevo perchè mi stavano mandando via dal Paese. Ancora adesso non lo so. Se un ragazzino vuole giocare a calcio in un buon club, non vedo il motivo per cui non possa farlo".