'Florentino mi ha sempre dimostrato un affetto speciale; non l'avevo mai visto piangere'

BeSoccer 2 mesi fa 52
Modrić ha salutato il Madrid. Captura/realmadrid

Luka Modrić saluta il Real Madrid dopo una carriera leggendaria con 28 titoli, ringraziando il club, i tifosi e Florentino Pérez, commosso nel giorno dell’addio. “Il Real mi ha dato tutto, sarò grato per sempre.”

Luka Modrić, il giocatore più titolato nella storia del Real Madrid con 28 trofei, ha salutato i tifosi blancos dopo aver disputato la sua ultima partita con la maglia merengue nella semifinale del Mondiale per Club. Un addio carico di emozione e gratitudine verso il club che, come ha dichiarato, "gli ha dato tutto".

"È terminata una tappa indimenticabile, gloriosa e vincente. Quello che ho vissuto qui mi dà ancora più gioia. Nel Real Madrid sono cresciuto come giocatore e come persona. Il club mi ha dato tutto calcisticamente, e per questo gli sarò grato per tutta la vita. Sarò sempre madridista", ha dichiarato Modrić ai media ufficiali del club.

A 39 anni, il centrocampista croato ha ripercorso con commozione i suoi anni a Madrid, sottolineando il legame profondo costruito con la città e con il club: "Madrid è diventata la mia seconda casa. Sono molto felice e so che col tempo sarò ancora più consapevole di ciò che ho ottenuto, perché ho bisogno di elaborare tutte queste emozioni".

Nel suo bilancio personale, non contano solo i titoli: il cuore dei tifosi è il premio più grande. "Essere il giocatore più titolato del miglior club della storia è impressionante. Ma l'affetto della gente vale più di ogni altra cosa. Non puoi fingere: o ti vogliono bene, o no. E questo amore che ho ricevuto non me lo sarei mai aspettato. Me lo porterò sempre dentro".

Modrić ha riservato parole particolarmente toccanti per il presidente Florentino Pérez, colui che lo portò al Real Madrid nel 2012: "Florentino è stato molto importante per me. Mi ha sempre dimostrato un affetto speciale. Ora posso dirlo: mi ha trattato in modo diverso. E credo che lo abbia dimostrato nella mia ultima partita al Bernabéu, perché non l'avevo mai visto piangere. Quando ho visto quelle immagini, ho capito quanto mi volesse bene. Gli sarò eternamente grato per tutto ciò che ha fatto per me e la mia famiglia".

Tra i ricordi indelebili, Modrić ha citato la storica 'Décima' come momento chiave del ciclo vincente del club: "Da lì è iniziato tutto. Abbiamo vinto sei Champions in dieci anni. La Décima rappresenta perfettamente il Real Madrid: non arrendersi mai e credere fino alla fine. È stato un momento indimenticabile, per i tifosi e per me, perché il numero 10 è speciale. Anche per questo porto il 10 sulla schiena. Ripensarci mi fa sempre sorridere".

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