Il Montpellier, campione di Francia nel 2012, retrocede in Ligue 2 dopo una stagione disastrosa chiusa con appena 15 punti e 11 sconfitte consecutive. È la fine di un'epoca per il club che aveva fermato il primo PSG dell'era qatariota.
Il Montpellier, protagonista di una lunga agonia sportiva, è ufficialmente retrocesso in Ligue 2. Dopo la sconfitta contro l'Olympique Marsiglia e il pareggio del Le Havre contro il Monaco, è arrivato il verdetto: la squadra dell'Hérault saluta la massima serie.
Ultimi con soli 15 punti, nettamente distaccati da Le Havre e Saint-Étienne, i biancoblù non sono riusciti a invertire la rotta, nonostante l'avvicendarsi di tre allenatori – Michel Der Zakarian, Jean-Louis Gasset e Zoumana Camara – e un ambiente sempre più disilluso.
Il Montpellier chiude una stagione drammatica senza raccogliere nemmeno un punto da fine gennaio, inanellando una serie negativa di 11 sconfitte consecutive. Una crisi profonda, figlia di difficoltà tecniche, finanziarie e di una rosa mai realmente competitiva.
È una caduta dolorosa per una squadra che, solo 13 anni fa, scriveva la storia vincendo la Ligue 1 nella stagione 2011-12, guidata da talenti come Belhanda e Olivier Giroud. Quel trionfo rimane ancora oggi iconico: fu l'ultimo prima dell'inizio del dominio del PSG qatariota di Al-Khelaïfi, capace poi di monopolizzare il calcio francese, eccezion fatta per le sorprese Monaco (2017) e Lille (2021).