Jürgen Klopp, ex tecnico del Liverpool, ha duramente criticato il nuovo Mondiale per Club in un'intervista a 'Die Welt', definendolo "la peggiore idea implementata nel calcio".
In un'intervista al quotidiano tedesco 'Die Welt', Jürgen Klopp — oggi direttore generale dopo l'addio al Liverpool — ha duramente criticato il nuovo formato del Mondiale per Club, attualmente in corso negli Stati Uniti. Il tedesco teme gravi conseguenze fisiche per i calciatori e un calendario insostenibile.
"È la peggiore idea implementata nel calcio. Capisco chi dice che il denaro per partecipare sia una follia, ma non vale per tutti i club. L'anno scorso abbiamo avuto Copa America ed Europei, quest'anno il Mondiale per Club, il prossimo il Mondiale. Non c'è un vero recupero per i giocatori", ha dichiarato senza mezzi termini.
Klopp ha fatto un parallelo con la NBA: "Sì, tutti guadagnano molti soldi, ma mettiamo da parte questo aspetto. Un giocatore NBA ha quattro mesi liberi all'anno. Tornei come questo non possono essere celebrati a spese dei calciatori. Temo infortuni senza precedenti nella prossima stagione. Altrimenti, accadrà al Mondiale o subito dopo".
Infine, un appello accorato al mondo del calcio: "Pretendiamo che ogni partita sia giocata come se fosse l'ultima, lo diciamo ai nostri calciatori 70 o 75 volte l'anno. Ma non può andare avanti così. Serve riposo. Senza i giocatori, il prodotto perde valore per chi lo vende".