Donald Trump ha annunciato che il sorteggio dei Mondiali 2026 si terrà il 5 dicembre a Washington. Il grande appuntamento calcistico si svolgerà dall'11 giugno al 19 luglio del prossimo anno in Stati Uniti, Messico e Canada.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato questo venerdì che il sorteggio per la fase a gironi dei Mondiali di Calcio 2026 che si disputeranno in quel paese, in Messico e in Canada, si terrà il prossimo 5 dicembre a Washington.
Trump ha fatto l'annuncio nello Studio Ovale della Casa Bianca in compagnia del presidente della FIFA, Gianni Infantino, e di membri del suo governo come il vicepresidente, JD Vance, o la segretaria alla Sicurezza Nazionale, Kristi Noem. I Mondiali, che si svolgeranno in 16 città dei tre paesi menzionati tra l'11 giugno e il 19 luglio 2026, vedranno la partecipazione di 48 squadre, 16 in più rispetto alle edizioni disputate tra il 1998 e il 2022.
"È un grande onore portare questo evento mondiale e questo incredibile gruppo di persone e questi incredibili atleti, i migliori atleti del mondo, nel centro culturale della capitale della nostra nazione", ha detto Trump riguardo al sorteggio che si terrà nel rinomato complesso della capitale statunitense. Prima dell'evento, lo stesso Trump ha visitato il The Kennedy Center per vedere di persona i lavori di ristrutturazione che la sua Amministrazione sta eseguendo sulle strutture.
"La Coppa del Mondo FIFA 2026 sarà l'insieme di eventi più grande e complesso nella storia dello sport, e questo sito gli darà un inizio fenomenale", ha assicurato il Presidente, che ha sottolineato che i Mondiali di Calcio sono qualcosa di "molto grande" o "come organizzare diversi Super Bowl in poco tempo".
Durante l'evento, Infantino ha consegnato a Trump il trofeo della Coppa del Mondo, affermando che è un trofeo che di solito toccano solo i "vincitori" come lui e come Leo Messi, che ha detto essere stato l'ultimo a tenere in mano quel trofeo. "Tenendo conto che lei è, ovviamente, un vincitore, può toccarlo", ha detto Infantino a Trump, che ha chiesto se potesse tenerlo e ha suggerito di tenerlo nello Studio Ovale fino a quando non si svolgeranno i Mondiali, cosa che ha già fatto con il trofeo del Mondiale per Club che si è tenuto negli Stati Uniti quest'estate.