Il Mondiale 2026 è ormai alle porte: manca meno di un anno all’inizio della grande festa del calcio, che per la prima volta vedrà 48 squadre partecipanti e si disputerà in tre Paesi diversi: Stati Uniti, Messico e Canada.
Il nuovo formato, ampliando il numero di squadre ammesse, offre a molte nazionali l’opportunità di inseguire il sogno della qualificazione. Tra le confederazioni più avvantaggiate c’è senza dubbio la CONCACAF, che passa da tre posti diretti più uno per i play-off a sei posti diretti e due posti per i play-off.
Per questo motivo le qualificazioni sono state ridefinite in tre fasi. A settembre è iniziato il turno decisivo, dal quale usciranno tre squadre qualificate direttamente (le vincitrici dei gironi, che si uniranno alle nazioni ospitanti) e due che si contenderanno il passaggio ai play-off (le due migliori seconde).
Sono 12 le squadre arrivate a questa fase finale, di cui solo sette hanno già partecipato a un Mondiale (Costa Rica, Honduras, El Salvador, Haiti, Trinidad e Tobago, Giamaica e Panamá). E di queste, solo tre hanno disputato più di una Coppa del Mondo: Costa Rica, Honduras ed El Salvador.
Senza dubbio, il Mondiale 2026 sarà il più inclusivo di sempre per la CONCACAF, rappresentando una storica opportunità di partecipazione. E chissà: forse una nuova nazionale farà il suo esordio in questa Coppa del Mondo.