Il Milan rialza la testa e affonda il Toro

Il Milan dimentica in fretta la sconfitta contro la Juventus e ritrova subito la vittoria contro il Torino, che interrompe una striscia positiva che durava da quattro partite.

I rossoneri partono forte e trovano subito il vantaggio. La prima fiammata di Theo Hernandez viene impreziosita dall'assist di prima intenzione di Brahim Diaz che libera in area Rafael Leao. L'attaccante lusitano controlla il pallone e spiazza Sirigu con estrema freddezza per segnare il suo quinto gol in campionato.

Brahim Diaz è fondamentale anche nella rete del raddoppio procurandosi un calcio di rigore che genera non poche polemiche. Maresca inizialmente non concede il rigore, poi rivede le immagini e decide di assegnare il tiro dal dischetto.

Frank Kessié dai dodici passi è impeccabile e sigla il suo sesto gol in campionato. A pochi istanti dall'intervallo, il Torino sfiora il gol con la traversa colpita dal grande ex Ricardo Rodriguez su calcio piazzato.

Nella ripresa, Tonali entra in collisione con Verdi e il direttore di gara segnala il dischetto. Il centrocampista rossonero resta a terra e sarà costretto a lasciare il terreno di gioco in barella, mentre Maresca rivede il contrasto e toglie il rigore ai granata.

La squadra di Giampaolo si accende sul finale ma non riesce ad accorciare le distanze. Ibrahimovic entra in campo nei minuti finali dopo sette settimane di assenza e punta alla titolarità contro il Cagliari, anche perché Leao salterà il prossimo turno per squalifica.

I rossoneri conquistano i tre punti e mettono pressione a Roma e Inter, impegnate nel complicato anticipo di domani all'Olimpico.